di Nino Mancini
campionato
Serie A: presentazione della 15a giornata
La quindicesima giornata arriva dopo l'allarme lanciato dai governanti del pallone sul necessario ridimensionamento degli stipendi dei calciatori e di chi gli sta intorno pena la scomparsa del giocattolo, forse si sono accorti anche loro che il mondo gira ad un'altra velocità; siamo in buona compagnia con diversi club inglesi che non sanno come far fronte ai debiti ed il blasonato Valencia in Spagna costretto a vendere alcuni gioielli per sopravvivere.
Venendo al terreno di gioco l'anticipo pomeridiano propone la trasferta della Roma a Verona per alimentare la rincorsa dei ragazzi di Spalletti verso posizioni di classifica più consone, Vucinic è rimasto a casa per un problema al ginocchio mentre Di Carlo ha a disposizione la rosa al completo; in serata la Lazio dopo aver eliminato il Milan dalla coppa Italia ospita l'Inter a cui mancheranno Adriano e Balotelli in avanti e Vieira a centrocampo, Delio Rossi potrebbe schierare il tridente per tentare l'impresa.
Il pomeriggio domenicale propone all'Olimpico di Torino l'ultima chiamata per GDB, in avanti Stellone è favorito sullo spento Bianchi per far coppia con Amoruso mentre tra i viola il solo Dainelli non figura tra i convocati di Prandelli, ci auguriamo che Cairo confermi al di là del risultato il mister e magari nel mercato di gennaio si liberi di quel 30% dello spogliatoio che rema contro (perchè magari gioca poco); sfida salvezza al Granillo dove arriva il Bologna di Mihailovic al quarto pareggio consecutivo.
Interessante sfida al San Paolo dove arriva un Siena dalla classifica tranquilla e con la mente libera per giocarsi la partita contro un Napoli meno brillante di qualche giornata fa e desideroso di riprendersi qualche punto perso per strada, Reja dovrebbe confermare Denis al centro dell'attacco accanto al pocho Lavezzi mentre Contini è ancora in dubbio; al Sant'Elia arriva il Palermo che dopo l'esaltante prestazione contro il Milan affronta una delle squadre più ostiche del momento, Allegri dopo una falsa partenza ha trovato i giusti equilibri e la classifica lo testimonia.
A San Siro l'ex nerazzurro Zenga si cala nel suo personale derby contro un Milan affranto per la doppia sconfitta in sette giorni tra campionato e coppa, Ancelotti è tentato dalla carta Shevchenko dall'inizio a fianco di Ronaldinho mentre tra gli etnei la squalifica di Silvestre non cambia i piani tattici, possibile il tridente offensivo; il Lecce ospita la Juve orfana di nuovo di Camoranesi sostituito da Marchionne e con Marchisio a centrocampo, Beretta potrebbe schierare una squadra più coperta con la coppia Castillo – Tiribocchi in avanti.
A Bergamo arriva l'Udinese galvanizzata dalla vittoria in Uefa che chiude negli auspici dei sostenitori friulani il periodo nero, entrambe le squadre godono una classifica tranquilla anche se le ambizioni sono diverse, Marino dovrà fare a meno di Di Natale squalificato mentre Del Neri si affida alla stessa formazione che ha sconfitto la Lazio; chiude il posticipo di Marassi con il derby della Lanterna rovinato dalle polemiche doriane sulla designazione di Farina tacciato di simpatie genoane, Gasperini dovrà a fare a meno di Gasbarroni mentre Mazzarri non ha risparmiato critiche dopo la deludente sconfitta in Uefa e ritorna al modulo che ha dato spettacolo nelle partite casalinghe.
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