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Serie A, presentazione della 35a. giornata

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di Nino Mancini Ci si gioca tutto in un mese, i prossimi Europei di Svizzera e Austria fanno chiudere il torneo il 18 maggio e le ultime cinque giornate sono decisive per lo scudetto, la zona Champions e la salvezza; si inizia all'Olimpico di Roma...
Nino Mancini

di Nino Mancini

Ci si gioca tutto in un mese, i prossimi Europei di Svizzera e Austria fanno chiudere il torneo il 18 maggio e le ultime cinque giornate sono decisive per lo scudetto, la zona Champions e la salvezza; si inizia all'Olimpico di Roma dove i giallorossi in odore di cambiamenti nell'azionariato incontrano il Livorno in uno dei due testacoda di giornata, il nervosismo della squadra per l'eliminazione in Champions emerso durante l'incontro di Udine e sfociato con la scenata di cattivo gusto di Totti verso Rizzoli dovrebbe essere rientrato, Camolese dopo la sconfitta casalinga contro il Cagliari ha lavorato soprattutto sulla testa dei giocatori per eliminare gli spettri dell'ultimo posto che la squadra occupa attualmente.

In serata al Franchi dovremmo assistere ad una bella partita tra la Fiorentina lanciata alla conquista del quarto posto e il Palermo con la testa sgombra grazie alle ultime vittorie; Prandelli potrebbe utilizzare qualche seconda linea per preservare energie in vista della semifinale Uefa mentre Colantuono sta già pianificando la prossima stagione.

Nel pomeriggio domenicale spicca la sfida di Marassi dove Sampdoria e Udinese si affrontano per l'ultima chiamata al quarto posto, chi perde abbandona le ambizioni e il pareggio non serve a nessuno dopo le sconfitte dell'ultimo turno; si gioca molto anche il Milan in casa contro la Reggina che ha riaperto il suo campionato, i rossoneri hanno in infermeria anche Maldini che potrebbe aver finito la stagione ma Ancelotti dovrebbe ritrovare Nesta in una difesa comunque in emergenza, anche qui il pareggio serve a poco.

Spareggio salvezza a Cagliari dove una delle squadre più in forma del momento affronta l'Empoli che dopo la vittoria di Torino ha di nuovo palesato evidenti limiti nel pareggio casalingo contro il Parma; ducali che dopo la sconfitta nel recupero di Torino contro i bianconeri se la dovranno vedere al Tardini contro un Napoli che ha nella zona Uefa l'obiettivo che il presidentissimo De Laurentiis ha individuato per questo ultimo scorcio di stagione, Cuper dovrà fare a meno di Fernando Couto fermato per quattro turni dalla prova tv dopo uno dei suoi frequenti raptus.

Al Cibali arriva una Lazio che non ha più niente da chiedere al campionato al contrario degli etnei impegnati nelle zone basse, Zenga ha ridato un po' di serenità all'ambiente e la sconfitta nel derby a Palermo non rende merito alla prestazione degli etnei; dovremmo assistere a due incontri interessanti a Bergamo e Siena dove arrivano rispettivamente Juve e Genoa, Ranieri ha ancora bisogno di tre punti per la matematica conquista della zona Champions mentre le altre formazioni giocano solo per onor di firma.

Nel posticipo di Torino l'Inter arriva con qualche malumore interno per la “fuga” in patria di Ibrahimovic dove dovrebbe curarsi meglio e lo stop di Figo che ha finito il torneo e forse la sua avventura in nerazzurro, Viera è squalificato ma a Mancini non mancano le alternative; sulla sponda granata si è assistito all'ennesima rivoluzione con il terzo ritorno di Gianni De Biasi, discutibile nel metodo e nei tempi ma la salvezza è obiettivo vitale per società e tifoseria e stavolta i giocatori non hanno più alibi, il match ha il pronostico chiuso ma dovrà servire insieme al prossimo turno contro la Roma a rodare schemi e squadra per la volata salvezza, saranno assenti per squalifica Lanna, Di Michele e Recoba, dovrebbe invece recuperare Fontana.

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