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Serie A, primo sì della Lega al Var a chiamata: i club spingono per la novità

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Nella cena di gala della Lega di Serie A, i presidenti hanno affrontato la possibilità di introdurre una chiamata Var a partita
Redazione Toro News

I club di Serie A spingono per il Var a chiamata. "Giusto che le squadre possano chiedere una review", parola di Lorenzo Casini, presidente della Lega Serie A. L'utilizzo del Var nelle ultime settimane è stato uno dei temi più affrontati, ma continua a esserlo anche oggi visti i continui errori nonostante l'ausilio di filmati e di tecnologie. Lorenzo Casini spiega: "Credo che delle migliorie vadano discusse. Un'idea che trovo ragionevole è quella del challenge nel tennis. Dare la possibilità, anche solo una volta o due, alle squadre di rivedere una determinata azione penso sarebbe un segnale di apertura che non dovrebbe creare troppe complicazioni in merito alla durata delle partite". Nella cena di gala della Lega di Serie A, tenutasi lunedì 10 maggio, i presidenti hanno affrontato anche questo tema: la possibilità di introdurre per ogni squadra una chiamata Var a partita. La questione verrà affrontata e approfondita nella prossima Assemblea di Lega per la stagione 2022/2023.

PASSAGGIO OBBLIGATORIO - E' evidente, tuttavia, che sarebbe necessaria una modifica al protocollo e al regolamento e dunque dovrebbe essere coinvolta l'Ifab, l'ente che sovrintende al regolamento del gioco del calcio. "Per la stagione 2022/2023 l'IFAB ha già deliberato per alcune modifiche del regolamento (molto marginali, ne parleremo dal 1° luglio) senza cambiare nulla sul VAR - ha spiegato il commentatore arbitrale Luca Marelli su Twitter -. In linea di massima è impossibile l'ipotesi di VAR a chiamata dalla prossima stagione, al limite si può ipotizzare un panel di discussione all'interno dell'IFAB su sollecitazione della Federazione per valutarne l'introduzione dalla stagione 2023/2024". 

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