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A quattro turni dal termine la situazione del Toro si complica maledettamente, e molte delle colpe sono dei granata.
L’anticipo pomeridiano che li opponeva ad uno svogliato Milan, con la testa già al ritorno con il Manchester, doveva portare almeno un punto alla già deficitaria classifica, mentre invece un tiro da trenta metri di Seedorf ha colto Abbiati di sorpresa e ha regalato il terzo posto ai rossoneri. La cosa più sconcertante è la non reazione dei padroni di casa, senza grinta, idee e gioco; di questo passo la retrocessione è dietro l’angolo tenendo conto che le dirette concorrenti mettono in campo altro ardore agonistico.
L’anticipo serale ci ha regalato la vittoria della Fiorentina con il Chievo oggi terzultimo, al Franchi è stato inaugurato il nuovo corso in attacco con Pazzini che ha preso possesso del ruolo di titolare al posto di Toni, ormai ad un passo dal Bayern di Monaco la prossima stagione. In una partita non indimenticabile ci ha pensato Reginaldo a tenere i viola in corsa per un posto Uefa.
Nel programma domenicale che vedeva il derby di Roma nel pomeriggio per motivi di ordine pubblico il caldo ha influito sulla prestazione delle due squadre che si sono divise la posta in palio con i giallorossi più intraprendenti ma incapaci di concretizzare le occasioni; da registrare l’annuncio del ritiro a fine stagione di Peruzzi, comunque ancora capace di fare la differenza.
Il Parma risale prepotentemente la classifica battendo anche il Cagliari che ha dato una mano ai padroni di casa con alcune amnesie tattiche difensive, i sardi tornano in piena bagarre salvezza.
Anche la Reggina risale qualche posizione battendo l’Ascoli al Del Duca, i bianconeri hanno disputato una buona gara passando anche in vantaggio ma le motivazioni e il talento di Nick Amoruso hanno regalato a Mazzarri punti preziosi.
A Siena la Samp continua la rincorsa Uefa battendo i padroni di casa con un eurogol di Maggio che lascia i bianconeri nella mischia salvezza, dalla quale può uscire il Catania che vince dopo tempo immemore ad Udine una partita nervosa che ha visto tre espulsi nelle file dei friulani. La squadra di Malesani si conferma camaleontica, capace di grandi prestazioni e di debacle clamorose, ieri un rigore inesistente ha spianato la strada alla squadra di Marino, che merita un po’ di fortuna dopo mesi terribili, e che potrebbe definitivamente mettersi al riparo da sorprese finali con il recupero di mercoledì con l’Ascoli.
Il ritorno di maciste Bolchi su una panchina di A dopo vent’anni a Messina regala un punto ai padroni di casa contro un’Atalanta che ha poco da chiedere a questo finale di torneo.
La festa scudetto nel posticipo si è chiusa con un’altra vittoria dei campioni d’Italia con l’Empoli, con Recoba tornato al gol su calcio d’angolo e il pubblico nerazzurro felice di festeggiare i suoi campioni a San Siro.
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