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""Il campionato può ripartire il 13 giugno? Noi stiamo lavorando per fare in modo che dopo che sia ripartito il campionato, poi possa anche concludersi", afferma il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora. Che poi rivela: "Tra i calciatori ricevo molti messaggi sui social, cercano di contattarmi per dirmi le loro preoccupazioni. Il mondo del calcio ci chiede di essere noi ad assumerci la responsabilità di bloccare, non decideranno in autonomia. Inviterei tutti a fare un po' meno i fenomeni, c'è una differenza di posizioni che è frutto di una complessità generale" .
"LA PRUDENZA - Spadafora ha poi continuato nella pagina Facebook "Casa Napoli": "La prudenza utilizzata è stata interpretata male. Sappiamo, o meglio, speriamo ripartano da lunedì gli allenamenti di gruppo. Il Governo ha dato il suo via libera, ora dipende dai club. Per il campionato bisognerà vedere le curve del contagio dopo la riapertura vera. Il mio auspicio è che si possa ripartire il 13 giugno. Si sono fermate anche le Olimpiadi, ma non può essere una data certa oggi. Ora se ci sono le condizioni bisogna riprendere, ma facendo le cose per gradi. Se i dati ci conforteranno sicuramente riprenderanno anche i campionati di calcio come delle altre discipline sportive".
"IL PROBLEMA - Il ministro evidenzia che l'argomento di discussione principale è la quarantena: "E' il tema vero, rimanendo così, con l'inizio del campionato c'è il rischio che una squadra possa restare ferma 14 giorni. Potremo riparlarne, ma prima bisognerà vedere la curva dei contagi. Il protocollo la Federazione lo aveva accettato, poi evidentemente tra Figc e Lega non c'era uniformità perché quella dell'isolamento è stata una proposta spontanea dei presidenti Dal Pino e Gravina, quasi un mese fa".
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