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NAPLES, ITALY - FEBRUARY 11: Luciano Spalletti speaks at a Napoli press conference on February 11, 2023 in Naples, Italy. (Photo by SSC NAPOLI/SSC NAPOLI via Getty Images)
Luciano Spalletti - alla vigilia della sfida tra Torino e Napoli, valido per la ventisettesima giornata di campionato - ha parlato in conferenza stampa per presentare il match contro la squadra di Juric.
Sul momento felice il tecnico ha detto: "Noi verremo giudicati per quella che è la serietà e la professionalità dell'affrontare le cose. Io ho questa esigenza e mi devo affrettare, di tempo non ne ho molto (ride, ndr), so che devo dare valore a tutte le cose che mi passano davanti ed io per il Napoli sono disposto a tutto".
Anno irripetibile? "Sarà quello dopo questo, almeno nelle intenzioni, qualsiasi cosa succeda, e poi ancora quello dopo e si può andare avanti all'infinito. Il meglio è sempre quello che vuoi scoprire e prendere. Non bisogna fermarsi, non ci si deve fermare mai, si scava sempre più in profondità".
Sul Torino e le difficoltà della sfida: "Parlo volentieri del Torino, per il rispetto che non solo gli devo, ma che gli riconosco, sarà una partita molto difficile. Il Torino non cambierà atteggiamento, l'Eintracht ha cambiato in base al risultato dell'andata, ed era costretto, il Torino è sempre un avversario complicato, è asfissiante in tutto quello che fa, non solo in possesso dove vuole mantenere un livello altissimo di fatica ed è allenato a questo. Poi quando hai la palla, non vedi mai di fronte a te, sei sempre costretto a tornare dal portiere e diventa un duello costante sulla fisicità. Loro ti pressano costantemente. Sono sempre disposti a farti sentire il fiato sul collo, per noi che amiamo giocare per loro è un divertimenti non farci giocare. Con Juric ho anche discusso, ma poi sotto sotto c'è sempre stata grande stima per il lavoro e l'impegno profuso".
Elmas o Simeone titolari a Torino? "Ora volete farmi diventare antipatico con i miei calciatori, che io mi abbraccio sempre. Non va dimenticato che dopo questa gara c'è una sosta e chi ha bisogno può recuperare bene e bisogna anche pensare che c'è chi come Elmas o altri meriterebbe di farlka qualche partita. Qualcosa si cambia, ma ora non fatemi dire cosa".
Turnover con il Torino? "Tutti parlano di partite già vinte per noi e questo ci svantaggia a livello mentale. I conti si fanno alla fine e le partite vanno affrontate una alla volta, sono comunque sicuro che qualsiasi scelta io faccia la scelta sarà comunque buona, perché i miei calciatori sono tutti pronti e coinvolti"
Uno dei granata più 'temuti' da Spalletti è Milinkovic-Savic: "Conosco il valore del portiere del Torino, che è bravissimo con i piedi e capace di lanciare a 70 metri costringendoti a correre quando vai a pressare alto. A loro la lunghezza del campo non preoccupa, sono cavalli sciolti da prateria con la voglia di correre dietro al pallone come si faceva da ragazzi. Hanno giocatori importanti come Karamoh che conosco perché l'ho allenato all'Inter".
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