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Spezia, un centrocampo che fa fatica a segnare: appena 8 gol

Spezia, un centrocampo che fa fatica a segnare: appena 8 gol - immagine 1
La corsa all'ottavo posto del Torino incrocia le ambizioni salvezza dello Spezia, squadra col centrocampo "allergico" al gol
Redazione Toro News

La corsa all'ottavo posto del Torino incontra le ambizioni salvezza dello Spezia. La squadra di Semplici è reduce da una serie di cinque partite molto complicate. Pesa la sconfitta per 2-0 contro la Cremonese allo stadio Giovanni Zini di Cremona, ma gli aquilotti sono comunque riusciti nell'impresa di battere tra le proprie mura amiche il Milan per 2-0. In avvicinamento alla sfida con i liguri, è giusto fare un'analisi del centrocampo spezzino.

Un reparto che fatica a segnare

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Così come il predecessore Luca Gotti, anche l'attuale tecnico dei liguri propone un centrocampo con cinque elementi. Due esterni a tutta fascia e tre interni di centrocampo. Probabilmente i titolari saranno gli stessi visti contro il Lecce nell'ultimo turno di Serie A: Gyasi, Ekdal, Bourabia, Esposito e Reca. Si tratta, però, di un reparto che non trova facilmente la via della rete. Il centrocampista con più gol è il trequartista Daniel Maldini con tre reti, seguito da Albin Ekdal e Simone Bastoni, entrambi a quota due marcature. Appena 8 i gol in totale segnati dai centrocampisti della squadra ligure su 30 gol segnati. Un po' pochi e questo è un dato che evidenzia ulteriormente come la squadra sia tremendamente dipendente dalle reti di N'Zola.

Bourabia ed Ekdal le certezze dello Spezia, Esposito ancora titubane

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Nel centrocampo di Semplici le certezze sono due, Bourabia ed Ekdal. Il primo, in prestito dal Sassuolo, è il giocatore con più minutaggio nel reparto, ben 2746' minuti collezionati dal marocchino. Un gol e due assist, ma va anche detto che il suo compito non è quello di segnare. Le attitudini di Bourabia sono ben altre. Ekdal è l'esperienza messa al servizio della squadra ligure. Loro due sono i giocatori di cui il centrocampo spezzino non può fare a meno. Infine c'è il nuovo arrivato: Salvatore Esposito. Il ragazzo probabilmente ha patito un po' il salto di categoria (è arrivato dalla SPAL a gennaio). Il piede c'è, le qualità anche e il guizzo contro il Milan ne è la dimostrazione. La sensazione, però, è che si tratti di un elemento che non ha ancora assimilato la differenza di categoria.

Piero Coletta

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