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Stipendi, Tommasi contro la Lega: “Folle mettere in cattiva luce i giocatori”

Marco De Rito

Il presidente dell'assocalciatori: "I giocatori stanno trovando accordi di buonsenso con i singoli club, è preoccupante il modo di agire della Lega"

""Mettere in cattiva luce i giocatori, principali protagonisti dello spettacolo, quando tutti o quasi stanno già discutendo con i club come uscire insieme da questa crisi. Mi pare una follia", afferma Damiano Tommasi all'Ansa. Continua lo scontro tra la Lega Serie A e l'Assocalciatori. Dopo la proposta votata all'unanimità in Lega sul taglio degli stipendi e la bocciatura netta del vice presidente dell'Aic, arrivano anche le dichiarazioni del presidente Tommasi all'Ansa.

"Il numero uno dell'assocalciatori ha dichiarato: "Se le società di Serie A si devono trovare in assemblea per dire che non pagheranno gli stipendi, quando in realtà a tu per tu con i giocatori i singoli club stanno cercando accordi di buon senso, è molto preoccupante".

"Tommasi conclude: "Non comprendo perché si stanno mettendo in cattiva luce i giocatori, principali protagonisti dello spettacolo. Lo ho ribadito anche ha detto Messi, non capisco la logica imprenditoriale di ciò che sta accadendo. Tutti o quasi i calciatori stanno discutendo con i club per trovare accordi di buon senso su come uscire insieme da questa crisi. Questo comportamento mi pare una follia".

L’Aic ha anche emesso un comunicato. “Pensare che si debba ricorrere ad una delibera assembleare per decidere di non pagare più nessuno lascia senza parole. Gli stessi presidenti che vorrebbero decidere la sospensione degli emolumenti hanno mandato in campo le squadre fino al 9 marzo, fatto allenare i calciatori fino alla metà di marzo e tuttora monitorano e controllano gli allenamenti individuali svolti secondo le direttive dello staff tecnico".