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Dopo la notizia di ieri sulla creazione di una Super Lega, il primo dirigente italiano ad esprimersi è stato Giovanni Carnevali. L'ad del Sassuolo è intervenuto ai microfoni di Radio Rai per esprimere il suo punto di vista sulla nuova competizione che rischia di spaccare il mondo del calcio: "Oggi pomeriggio abbiamo una riunione in Lega, spero che i diretti interessati ci spieghino che cosa intendono. Quelli che abbiamo sentito in queste ore sono pensieri che non ci piacciono. Chi aderisce a questo progetto ha grandi responsabilità perché rischia di uccidere il nostro campionato. Cercheremo di capire, ma si prospetta qualcosa di non piacevole. Siamo stati anche presi in giro, non c'è stata chiarezza. Chi comanda le società di calcio che hanno aderito deve essere più onesto. Il sistema va rivisto, ma nello sport e nella vita deve esserci meritocrazia. Essere troppo avidi è un problema, il calcio è passione. Oggi ci mancano i tifosi e la rivalità. Ci manca il cuore. Se pensiamo solo all’aspetto economico allora è bene che il calcio lo facciano altri. Noi come Sassuolo non siamo interessati, si rischia di perdere la passione. Il calcio deve essere sport, divertimento e unione".
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