Walter Taccone, socio di Futura Diagnostica e consulente scientifico del gruppo - intervistato dalla redazione di Radio Punto Nuovo - è intervenuto riguardo agli ultimi sviluppi del caso tamponi che vede coinvolta la Lazio. "Ho l'impressione che qualcuno, senza fare nomi perché è già sulla bocca di tutti, debba mettere lo zampino, laddove c'è una situazione di per sé trasparente - ha detto Taccone - Avrei capito se questa faccenda fosse partita dalla Procura di Roma, invece, quella di Avellino non solo è venuta da noi a fare questi 'controlli', per utilizzare un eufemismo, ma si è presa anche la briga di andare a sindacare a Roma e in casa della Lazio".
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Taccone (Futura Diagnostica): “Strakosha, Leiva e Immobile potevano giocare contro la Juventus”
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Il consulente scientifico ha poi risposto così alle accuse mosse al laboratorio di Futura Diagnostica: "È una cosa che dà fastidio, perché noi abbiamo sempre lavorato nel massimo della correttezza e trasparenza, per la Lazio, per il Perugia, per la Salernitana, per la Viterbese. Vi vorrei ricordare che noi siamo gli stessi che hanno fermato la Viterbese per alcuni casi di positività. Perché, quando escono alcuni casi positivi, noi facciamo il nostro lavoro e lo comunichiamo a tutti. Noi diamo sempre le risposte corrette in base ai risultati riscontrati. Poi, quello che accade dopo, non è competenza nostra".
Taccone ha quindi provveduto a spiegare la prassi seguita per le analisi: "Analizziamo tutti e tre i geni, più il quarto di controllo inserito all'interno della provetta. Adesso, quando escono tutti e tre i geni, la risposta sarà presente. Se non compare nessuno di questi, sarà invece assente. Se ancora, ne compare soltanto uno, segnaliamo la presenza del solo gene N".
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Il consulente di Futura Diagnostica ha poi fatto riferimento al caso specifico dei test effettuati sui giocatori della Lazio: "Il giorno 6 abbiamo ripetuto i test su Immobile, Leiva e Strakosha, che poi sono andati spontaneamente a farsi ricontrollare al Campus Biomedico. Per il nostro laboratorio, Immobile, Strakosha e Lucas Leiva sono negativi per tutti e tre i geni - haspiegato il consulente scientifico - E abbiamo dato questa risposta. Nella stessa seduta, la Lazio ha avuto anche qualche positività, che abbiamo segnalato immediatamente. Per nostra immagine e correttezza, dopo il risultato del Campus Biomedico su i tre prima citati, abbiamo effettuato un secondo controllo, appoggiandoci ad un laboratorio di Napoli, MeriGen. Un laboratorio molto serio che con il Dott. De Biase ha grande esperienza e professionalità. Anche lì: i quattro positivi riscontrati sono stati confermati tali, come hanno appurato l'assenza dei tre geni per Strakosha e Lucas Leiva, riservandosi un ulteriore controllo solo per il tampone di Ciro Immobile". Taccone ha però poi specificato: "Mi è stata poi comunicata la positività di quest'ultimo al solo gene N. Solo quello, che è un gene ballerino: a volte esce positivo, altre volte no. E non può essere probante di un'infezione".
Il consulente scientifico del gruppo di Futura Diagnostica ha poi concluso così: "Lucas Leiva e Strakosha potevano giocare con la Juventus al 100%, così come anche Ciro Immobile, a mio parere".
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