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TURIN, ITALY - OCTOBER 02: Thiago Motta Head coach of Bologna FC looks on prior to kick off in the Serie A match between Juventus and Bologna FC at Allianz Stadium on October 02, 2022 in Turin, Italy. (Photo by Jonathan Moscrop/Getty Images)
A 2 giorni da Bologna-Torino, gara il cui calcio d'inizio è programmato per domenica, 6 novembre, alle 12:30 al Dall'Ara, il tecnico dei rossoblù, Thiago Motta, ha presentato la gara in conferenza stampa, partendo dal parlare di Ivan Juric. "Io e Juric abbiamo avuto un bel periodo assieme - ha detto l'ex Spezia -. Ivan lo vediamo in panchina, vuole vincere sempre, si vede la competitività dentro al campo. Sarà difficilissimo da affrontare. Noi siamo una squadra in crescita e stiamo facendo bene. Stiamo affrontando tutto con massima esigenza. Ma pensiamo al presente, è un avversario molto difficile. Non lascia giocare l'avversario, mette intensità e ritmo, vuole attaccare".
Thiago Motta ha poi riservato alcune parole sul gioco del Torino e su quanto saranno fondamentali i duelli: "Contro il Toro, nei duelli ma anche nelle seconde palle, noi dobbiamo essere pronti, dobbiamo avere questa disponibilità per andare sul duello, per avere un po' più di tempo di gioco. Bisogna avere questa esigenza, chiunque giochi, dobbiamo avere questa mentalità. Marcare a uomo sta tornando di moda, poi dipende da come viene trasmesso, Juric lo trasmette perfettamente, ottenendo quello che vuole. Ovviamente questo stile di gioco ha dei vantaggi e degli svantaggi".
Il tecnico italiano ha commentato anche il suo momento da allenatore e ciò che si aspetta dal suo futuro, oltre alle sue impressioni in questo inizio di lavoro al Bologna: "Sto crescendo anch'io come Juric. Mi auguro di arrivare al livello di alcuni allenatori, per esempio come Mourinho e Spalletti. Dopo tutto quello che hanno fatto vivono ancora il match in un modo straordinario. Vorrei e mi auguro arrivare a una età in cui avrò ancora la stessa passione come oggi, vorrei amare questo lavoro come lo amo adesso. Qui a Bologna mi piace vedere che quando la squadra è in difficoltà la squadra si arrabbia e al contrario quando le cose vanno bene si scherza e c'è sintonia. Ho stima per ognuno dei miei giocatori. E' difficile per me scegliere chi non gioca e chi gioca. Capisco che sia difficile dover aspettare per un ragazzo che non gioca, ma chi non gioca e non è contento si sta allenando al massimo per farsi trovare nella miglior forma possibile, come De Silvestri e Soriano".
Thiago Motta ha infine concluso anche parlando dei singoli giocatori: "Aebischer è una sorpresa: sembrava molto introverso, invece comunica con gli altri ed è molto interessante. Orsolini è esempio del calcio moderno, uno che entra e segna. È un giocatore importante, dipenderà tanto da lui, dall'inizio o da subentrante. Arnautovic? Vediamo, si è allenato. Domani abbiamo l'ultimo allenamento. Vedo molto bene Ferguson. Anche questa settimana è molto attento, fa le cose nel modo giusto. Schouten? Si è allenato addirittura da difensore centrale, ma lui e Ferguson sono diversi. Lewis attacca bene gli spazi, mentre Jerdy si guarda intorno e ha una tecnica con controllo e passaggio buoni. Vorrei vederlo più spensierato nel giocare a calcio come lui sa giocare, ci darebbe più soluzioni e soddisfazioni, lo ritengo un grande giocatore".
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