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TURIN, ITALY - NOVEMBER 02: Torino head coach Ivan Juric reacts during the Coppa Italia match between Torino and Frosinone at Stadio Olimpico di Torino on November 2, 2023 in Turin, Italy. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)
Quattro domande, tre pareri in merito. Le nostre opinioni, a volte concordi e a volte discordanti tra di loro. Ecco ToroPreview: prima della partita, tre dei nostri giornalisti risponderanno alle domande della redazione, dicendo la loro sull’impegno che attende la squadra e in generale sul momento dei granata. Opinioni personali a volte agli antipodi, per cercare di dare una visione più completa possibile al lettore sull’argomento trattato. Questa settimana, dall’altra parte del microfono ecco i nostri Luca Bonello, Alberto Girardi e Luca Sardo.
A Torino arriva il Sassuolo: i granata sono obbligati a vincere?
Bonello - Se si vuole dare un senso a questa stagione, sì. Altrimenti sarà un ulteriore indizio del fatto che quest'anno si vivacchierà nella parte di classifica medio-bassa, stando attenti a non essere risucchiati nella zona retrocessione. Più che altro sarebbe importante evitare un altro ko, che significherebbe veramente affondare dal punto di vista mentale.
Girardi - A mio parere i granata sono obbligati a convincere, sicuramente anche i 3 punti sono fondamentali e una sconfitta sarebbe un risultato molto grave. Nonostante ciò credo che in questo momento la cosa più importante è dimostrare di avere carattere e testa, la vittoria non è l'unica cosa che conta e la stagione è ancora lunga.
Sardo - La vittoria darebbe senza dubbio morale alla squadra e ai tifosi, soprattutto dopo l'eliminazione in Coppa Italia con il Frosinone. Il Sassuolo arriverà a Torino ovviamente per vincere, ma i granata dovranno essere bravi a strappare i tre punti ai neroverdi per ridare fiducia a tutto l'ambiente.
C’è abbondanza in mezzo al campo: chi scegliereste?
Bonello - Dopo il turno di riposo in Coppa, è il momento di schierare di nuovo Samuele Ricci, che io vedo bene come interno destro. Come mediano, invece, darei spazio a Tameze, che è molto bravo a fare da diga e se la cava anche nell'impostazione. Per completare il reparto proporrei infine Ilic, che nel ruolo di interno sinistro si sposa bene per caratteristiche.
Girardi - Sicuramente Ricci, dopo l'ottima prestazione di Lecce mi sento di dire che la mezzala in un 3-5-2 è un ruolo che lo valorizza molto e si inserisce anche bene in area di rigore, rispetto al 3-4-2-1 in cui secondo me non si trova. Poi riproporrei Gineitis dopo le ottime prestazioni contro Lecce e Frosinone. Infine mi piacerebbe vedere Ilic, ma in questo momento non è un giocatore di cui ci si può fidare, quindi opterei per Linetty o Vlasic, anche se quest'ultimo è molto più un trequartista o una mezz'ala al massimo.
Sardo - Nel nuovo 3-5-2 di Juric in mezzo al campo Ricci, Tameze e Linetty. In questo momento credo siano i tre che stanno meglio fisicamente, senza dimenticare però Gineitis che nelle ultime gare ha dimostrato di poter ritagliarsi molto spazio in questo campionato.
Capitolo difesa, chi nel ruolo di braccetto di destra?
Bonello - Serve velocità per affrontare nell'uno contro un velocista come Laurienté. Per questo io abbasserei Vojvoda, anzichè puntare su uno tra Zima e Sazonov. Questi due non mi dispiacciono come difensori, ma contro questi tipi di giocatori è meglio un giocatore di gamba. Non mi fa impazzire nemmeno l'ipotesi Tameze, che, per quanto bravo a leggere gioco, lo vedo meglio davanti alla difesa.
Girardi - Qui la risposta è complicata, sicuramente uno tra Zima, Vojvoda o Sazonov, i primi due hanno giocato 120' in Coppa Italia e Zima in particolare potrebbe non avere recuperato al 100% essendo appena tornato da un infortunio. Forse Sazonov non è ancora pronto, ma Vojvoda nel caso giocasse dovrebbe tenere Laurientè, giocatore molto fisico e veloce, quindi giocare con un difensore puro sarebbe la scelta più giusta a mio avviso.
Sardo - Se Zima sta bene dal punto di vista fisico, gli darei fiducia e continuità dopo esser tornato in campo in Coppa Italia. Con Djidji ancora out, credo che Juric punti ancora su di lui, considerando anche Sazonov è ancora un po' acerbo e Vojvoda sarebbe adattato in quella posizione.
Giusto accantonare il 3-4-2-1 per il 3-5-2?
Bonello - E' evidente che serve cambiare modulo per superare questo momento di crisi e il 3-5-2 potrebbe essere la soluzione giusta per sfruttare le caratteristiche dei nostri centrocampisti e delle punte. In più, con la fatica che si fa a segnare, avere in campo due attaccanti è un bell'aiuto.
Girardi - A mio avviso scelta più che giusta, mi è piaciuto molto il Toro con il 3-5-2, è un modulo che valorizza molto i nostri centrocampisti. Inoltre credo che uno degli errori di Juric sia stato lasciare fuori Sanabria nelle prime gare della stagione, pensare che il paraguaiano non possa ripetersi sui livelli dello scorso anno a mio avviso è sbagliato, in granata ha davvero trovato la sua dimensione e con il 3-5-2 può finalmente giocare e in coppia con Zapata e fare davvero bene.
Sardo - In questo momento assolutamente sì. Viste le prestazioni - e a mio avviso anche la carenza di trequartisti in grado di fare la differenza - della squadra con il 3-4-2-1 la soluzione del 3-5-2 mi sembra la più appropriata: così facendo Sanabria - che con il 3-4-2-1 stava trovando poco spazio - riuscirà a giocare con continuità.
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