campionato

Tutti pazzi per Fabbrini

Redazione Toro News

di Davide Agazzi

Essere paragonato ad un grande campione non è più un’eslcusiva di pochi. Spesso, i parallelismi tra giovani talenti e grandi campioni si sprecano. Diego Fabbrini, talento in...

di Davide Agazzi

Essere paragonato ad un grande campione non è più un’eslcusiva di pochi. Spesso, i parallelismi tra giovani talenti e grandi campioni si sprecano. Diego Fabbrini, talento in erba di casa Empoli, potrebbe davvero scomodare fuoriclasse affermati. In molti lo affiancano a Kakà, per stile di gioco, ruolo e caratteristiche.

Lui, per il momento, vuole rimanere con i piedi per terra. Nato a San Giuliano Terme il 31 luglio 1990, cresce calcisticamente nelle giovanili dell’Empoli. Non perde tempo ed il 21 agosto 2009 esordisce in Serie B, contro il Piacenza. Da quel momento, Fabbrini, raramente partirà dalla panchina. Realizza il suo primo gol il 6 marzo 2010, contro il Cittadella.Trequartista puro, viene spesso schierato come ala destra. Lui predilige giocare dietro le punte, ma si adatta bene a qualsiasi ruolo del reparto offensivo.

In poco tempo fa innamorare chiunque. Su tutti, Casiraghi, ct della Nazionale Under 21. Il 3 settembre 2010, il “fabbro” viene convocato per Bosnia Erzegovina-Italia. Per la giovane stella, ancora qualche presenza azzurra e poi la delusione per la mancata qualificazione all’Europeo 2011. Il riscatto è immediato. In Serie B, grandi prove e gol, si veda la lezione calcistica servita al Siena. Oltre a Casiraghi, moltissime squadre di Serie A si sono mosse per avere Diego in rosa. Il Napoli è stato molto vicino ad acquistarlo, ma è l’Udinese ad aver fatto la proposta più allettante: 2 milioni di euro, i prestiti di Ricardo Leima Chara e Flavio Lazzari per aggiudicarsi solo la metà del suo cartellino.