Sulla ripresa della Serie A si è espresso anche Francesco Vaia, direttore sanitario dello Spallanzani di Roma e uno dei massimi esperti in epidemiologia, in un'intervista rilasciata al Corriere dello Sport. Il medico ha anche sottolineato che le dichiarazioni rilasciate corrispondono a sue opinioni personali e non sono a nome dell'ospedale della Capitale. Vaia si è detto favorevole alla ripresa degli allenamenti, spiegando: "Se vogliamo rendere un buon servizio allo sport non dobbiamo decontestualizzarlo".
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Vaia (direttore Spallanzani): “Sì agli allenamenti e se un calciatore fosse positivo…”
Le parole / Il medico romano specifica che la ripresa dell'attività sportiva dev'essere inserita in un processo di riapertura generale
RIPRESA - Il ritorno sui campi d'allenamento, però, non dev'essere un caso isolato, ma inserito in un processo di ritorno alla normalità per tutta l'Italia. "Se lei mi chiede se sono favorevole alla ripresa degli allenamenti io le rispondo sì - continua Vaia - ma solo se la consideriamo all'interno di un percorso di svezzamento che riguarda l’intero Paese. Dobbiamo riaprire l’Italia, questo è certo, rispettando due parametri: il buonsenso e l’esperienza tecnico-scientifica, che devono camminare insieme".
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CALCIATORI - Dopodiché il medico dell'ospedale romano si concentra anche sulle modalità della ripresa sia per quanto riguarda il mondo dello sport, sia in generale su tutta Italia: "Fondamentale sarà l’osservazione costante della popolazione, il monitoraggio dell’andamento epidemiologico". Vaia si sofferma infine sul caso in cui un calciatore dovesse essere trovato positivo quando riprenderanno gli allenamenti: "Se un calciatore verrà trovato positivo non si dovrà fermare tutto".
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