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Verona: l’attacco è poco prolifico ma Djuric ha già fatto male al Toro

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Dopo aver analizzato la difesa e il centrocampo del Verona, passiamo ora in rassegna l'attacco dei prossimi avversari del Torino

A pochi giorni dalla sfida di domenica 14 maggio, proseguiamo con l'analisi, reparto per reparto, della prossima avversaria del Torino, il Verona. I gialloblù sono una squadra che, con 30 punti conquistati in 34 giornate di campionato, contro i granata hanno l'occasione di allungare dal terzultimo posto. Dopo l'approfondimento sulla difesa e il centrocampo del Verona, concentriamoci ora sull'attacco.

Verona, i moduli utilizzati dal tecnico e come cambia l'attacco

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Il Verona si schiera con il modulo 3-5-1-1, alternandolo al 4-4-1-1 e al 3-4-2-1. Questi i moduli utilizzati da Zaffaroni nelle ultime uscite di campionato. Nel 3-4-2-1, dietro la punta (ruolo solitamente ricoperto da Gaich), a fare da trequartisti sono Verdi a sinistra e Lasagna a destra. Negli altri due casi, davanti a Verdi c'è la possibilità di vedere come prima punta Gaich o Djuric: i due vengono spesso alternati; nell'ultima di campionato contro il Lecce, Zaffaroni ha lanciato dal 1' il bosniaco, mentre contro l'Inter l'argentino.

Verona, Verdi ritrova il Torino da avversario

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Da questa partita passa anche parte del futuro di Simone Verdi. Quella al Bentegodi sarà una sfida complicata, anche perché dall’altra parte ci sarà l'ex granata che vuole portare la sua attuale squadra alla salvezza. Nelle ultime uscite di campionato, Verdi si è dimostrato fondamentale all'interno della formazione gialloblù, trovando continuità e 4 delle 5 reti totali realizzate da lui con la maglia del Verona. In linea generale l'attacco della squadra veneta in questa stagione sicuramente non lo si può considerare tra i più prolifici, però c'è da fare comunque grande attenzione vista la situazione in classifica della squadra e la continua ricerca della salvezza.

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