campionato

Vola Palermo, crollo Toro, bene l’Inter

Nino Mancini
Il turno infrasettimanale ci consegna molti gol, spettacolo, papere dei portieri, ma soprattutto il Palermo solitario in testa alla classifica.Il derby isolano, che tornava dopo 43 anni in serie A, non ha tradito le attese, con le squadre che...

Il turno infrasettimanale ci consegna molti gol, spettacolo, papere dei portieri, ma soprattutto il Palermo solitario in testa alla classifica.Il derby isolano, che tornava dopo 43 anni in serie A, non ha tradito le attese, con le squadre che hanno giocato a viso aperto senza tatticismi e i due portieri che hanno concesso ampio materiale alla Gialappas Band. Successo meritato degli uomini di Guidolin, che se ha il miglior attacco del campionato prende troppi gol, tenuto conto delle presenze di Zaccardo e Barzagli e della prestazione strepitosa di Agliardi di domenica scorsa, a parziale compensazione della papera di giornata.La partita clou si giocava all’Olimpico di Roma, dove i giallorossi aspettavano l’Inter per riscattare la sconfitta in Supercoppa. Una prodezza di Crespo, ancora una volta preferito ad Adriano, un palo di capitan Zanetti e un rigore di Ibrahimovic tirato in bocca a Doni hanno spento le polemiche, secondo noi eccessive, di questi giorni; la Roma perso Taddei ieri ha dovuto rinunciare anche a Mancini, snaturando così il gioco sulle fasce, con Totti in ombra e Mexes in giornata no.Vincono Lazio e Fiorentina, che muovono così la loro classifica recuperando qualche punto di penalizzazione; i romani continuano a giocare bene, espugnando con un rigore di Oddo il campo del Chievo, in palese affanno. I toscani si sbloccano contro un Parma che meritava maggior fortuna, con due legni in cinque minuti nel secondo tempo; con Toni che non vede la porta e si fa buttar fuori per una reazione evitabile tocca a Mutu realizzare la rete decisiva.Il Milan annulla con tre vittorie gli otto punti di penalizzazione battendo l’Ascoli in una partita più sofferta delle previsioni, mentre una delle sorprese positive, il Messina di Giordano, vince il derby dello Stretto con la Reggina con un eurogol di Riganò, che sta ritrovando in Sicilia la vena realizzativa di qualche anno fa.Pareggio pirotecnico tra Sampdoria e Udinese, con i friulani che vanno in vantaggio di tre gol e sbagliano altre occasioni e vengono recuperati dalla rabbia della squadra di Novellino, aiutata da De Sanctis sul secondo gol; anche a Cagliari quatto gol con il Livorno di Arrigoni che continua nel turnover, riposo per Lucarelli, e Babayoko che lo sostituisce segna. A Bergamo pari senza reti tra Atalanta ed Empoli, con i nerazzurri che si fanno parare un rigore dubbio da Balli.Il Torino doveva riscattare il risultato di Udine ospitando il Siena che aveva mostrato bel gioco ma risultati altalenanti. Stavolta oltre alla sconfitta registriamo un primo tempo inguardabile, con la squadra troppo lunga e la difesa che si apre con troppa facilità alla doppietta di Mario Frick e la fase offensiva che genera poche occasioni da concretizzare. Zaccheroni ha raccolto un punto in tre partite contro squadre non di primissima fascia, dovrà dare una svolta anche psicologica alla squadra, per evitare che altri risultati negativi possano demoralizzare i ragazzi; e domenica si va a Reggio Calabria.