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Wolverhampton, l’attacco: Jimenez-Jota i titolari, con Cutrone terzo incomodo

Redazione Toro News

Focus / Il reparto offensivo della squadra di Espirito Santo non si segnala per la grande prolificità

"Il Toro si prepara ad affrontare i "lupi" di Nuno Espirito Santo: il Wolverhampton è l'ultimo ostacolo tra i granata e i gironi della Europa League 2019/2020. Dopo aver analizzato la difesae il centrocampo, andiamo ora a conoscere il loro attacco.

"ATTACCO - Quello del Wolverhampton è un gioco perlopiù semplice: rapidi uno-due per raggiungere subito il fondo e ripartenze improvvise nelle fasi di non possesso. Tuttavia dai dati si evince come statisticamente i Wolves abbiano una scarsa capacità di realizzazione. Gli arancio-neri hanno terminato la scorsa Premier League con il 13° attacco della categoria (47 gol fatti). Grande solidità ma non grande prolificità in avanti: da questo punto di vista c'è sicuramente un tratto di similitudine tra il Torino e il Wolverhampton, sebbene gli otto gol rifilati tra andata e ritorno al Pyunik nel terzo turno di Europa League siano un ottimo biglietto da visita.

"SINGOLI - La coppia d'attacco di Espirito Santo è ben definita. Tra gli elementi più pericolosi c'è sicuramente Raul Jimenez: il centravantiex Atletico Madrid e poi Benfica, realizzando 12 reti in 32 presenze nell'ultima Premier League, ha convinto il fondo cinese a sborsare 37.5 milioni per riscattarlo dal Benfica. A spingere in attacco c'è inoltre Diogo Jota. La mezzapunta portoghese classe '96, uomo di Jorge Mendes, è piuttosto pericoloso nella costruzione delle manovre offensive. Per lui 9 reti in 33 presenze nell'ultimo campionato: il suo cartellino è costato 14 milioni di euro. Il colpo dell'estate dei Wolves è invece un volto ben conosciuto: Patrick Cutrone è infatti giunto al Wolverhampton a luglio per 23 milioni tra parte fissa e bonus e, complice il match di stasera contro lo United in Premier, potrebbe essere la scelta del tecnico portoghese contro il Torino. Non è dunque esclusa la presenza in campo dell'ex rossonero fin dal primo minuto.

Sara Russo