Alla vigilia di Torino-Empoli, esattamente con Ivan Juric, anche l'allenatore degli azzurri Paolo Zanetti - ex giocatore del Toro - ha presentato la gara: come i granata, anche l'Empoli arriva da una sconfitta per 3-1 contro il Milan e la sfida sul campo del Grande Torino sarà da opportunità per cercare di riscattarsi. Di seguito, le parole dell'allenatore del club toscano.
conferenza stampa
Zanetti pre Toro-Empoli: “Il Torino è forte, Satriano e Stojanovic in dubbio”
Che tipo di gara si aspetta domani? Che Torino si aspetta considerando la squadra di quest'anno?
"Il Torino è una squadra forte, quindi sarà una partita difficile. Dovremmo giocare in base a come giocheranno loro: sanno essere aggressivi, dinamici e vanno in pressing dall'inizio alla fine a tutto campo. Servirà un Empoli che sappia stare al loro ritmo di gara e che sia pronta a questo tipo di gara dove tutto dipende da ciò che fa l'avversario. Sicuramente loro sono feriti perchè arrivano da delle sconfitte, e noi anche perchè nell'ultima partita abbiamo buttato via un risultato che sarebbe potuto esserci utile per alcune disattenzioni, quindi anche noi dovremmo scendere in campo con il nostro spirito di rivalsa".
A mente fredda, qual è la sensazione che ha prevalso dopo la gara contro il Milan? La consapevolezza di averla giocata alla pari mettendo in difficoltà una grande squadra o la rabbia per aver buttato via un risultato che come hai detto poteva essere positivo?
"Le reazioni sono individuali, quindi ognuno di noi ha reagito in modo diverso. Io personalmente ho reagito di rabbia, che ho trasmesso anche agli altri e che spero sia utile per la gara di domani con il Torino che casca a pennello. Nei miei giocatori ho visto la rabbia, ma anche la giusta consapevolezza di essersi giocati almeno metà partita alla pari del Milan. Analizzando in maniera lucida siamo riusciti a fare tante belle cose e da portarci a casa, e dall'altra parte abbiamo imparato che in questo tipo di sport e a questi livelli non si può mai abbassare la guardia perchè spesso e volentieri si viene puniti".
Le assenze dell'Empoli peseranno in maniera significativa nella partita di domani? Il Torino recupera Vlasic e Miranchuk, pensa che influisca sul risultato?
"Sicuramente abbiamo perso giocatori importanti, abbiamo Satriano e Stojanovic in dubbio perchè in settimana hanno avuto dei problemi ma noi proveremo fino all'ultimo a portarli alla partita. Siamo una squadra, e chi scenderà in campo contro il Torino avrà l'opportunità di non far rimpiangere chi c'era prima, e l'opportunità di dimostrare a sè stesso e agli altri che vale la categoria. Questa è la motivazione che hanno tutti i giocatori per lavorare duro in settimana per poi essere pronti nel caso si venga chiamati in causa. Chiaramente mi dispiace non avere giocatori importanti, soprattutto per loro, ma non sono preoccupato. Ragiono sempre di squadra e così farò anche questa volta".
Domani affronterà un Torino molto tecnico, veloce e fisico... Come sarà l'approccio?
"Il fatto di entrare bene in partita è una cosa che abbiamo migliorato durante il nostro percorso, soprattutto nelle ultime partite dove chi entra sta facendo molto bene. Il Torino è una squadra con le caratteristiche abbastanza chiare: alla grande prestanza fisica si aggiunge un'ottima tecnica e velocità. Dovremmo combattere colpo su colpo con le nostre armi, e nei cambi ci sarà l'opportunità anche per i giovani di entrare. Abbiamo dei ragazzi che sono giovani ma pronti, si allenano al massimo e reggono l'intensità del gioco: se entreranno ci daranno una grossa mano".
Nella partita di domani si potrebbe rivedere Baldanzi? Contro la fisicità del Torino potrebbe avere i movimenti giusti...
"Baldanzi è più pronto della settimana scorsa: è stato fuori 40 giorni e dal punto di vista fisico ancora non è al top anche se è guarito. Deve ancora riprendersi del tutto ma a partita in corso lo si potrebbe vedere. Ho una grande stima nei suoi confronti. Lo stiamo aspettando e ha tutto il tempo per tornare quello che era prima dell'infortunio".
Come sta Cacace e come lo stai vedendo? Potrebbe arrivare un momento in cui potrebbe trovare un pò più di spazio?
"Lo vedo abbastanza bene, ma con la scorsa esperienza in Nuova Zelanda a livello internazionale lo vedo un pò scombussolato. Ha delle cose da migliorare, dal mio punto di vista più psicologiche che tecniche. È un ragazzo che viene spesso a chiedere consigli su cosa può fare e su cosa può migliorare. Ha delle buone doti ma in questo momento fa un po' fatica ad esprimere in gara ciò che fa in allenamento. Il futuro è dalla sua parte e se un giorno Parisi dovrà partire sappiamo già chi sarà il sostituto".
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