E' oggi l'ultima domenica di un esaltante torneo, il Torino fc sta per vincere il suo scudetto, quello del bilancio. Dal cielo, come fu nel 1976, i paracadutisti portano a terra l'enorme foglio di Excel colorato di verde bianco e rosso, è lì che sono scritti i numeri del trionfo. A fine partita il cda della società ed il commercialista fanno il giro di campo per ricevere l'applauso dei tifosi. Sugli spalti la folla è impazzita di gioia, anziani con le lacrime agli occhi abbracciano i più giovani, finalmente il Toro è di nuovo campione!
columnist
20 maggio 2018
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Alla sera a Superga accanto alla lapide degli invincibili il capitano leggerà tutti i nomi delle più ricche plusvalenze degli ultimi 10 anni da Grella a Zappacosta. Già Grella, proprio lui , colui che ha fatto scoprire al presidente l'elisir di lunga vita, la plusvalenza. In sede, non nel museo, i tifosi potranno ammirare tutte le foto di coloro che negli anni hanno contribuito con la loro cessione a questo successo. Nello stadio oltre alle innumerevoli bandiere granata sventolano cartoncini con i pdf del bilancio societario!
Le partite non contano più, così come l'orgoglio, la dignità, l'appartenenza, a far la gioia di noi tifosi dovrebbero essere degli algidi numerini. Noi meritiamo chi ci sta regalando tale freddo asettico anonimato? Certo è che proseguendo così un giorno non troppo lontano lo stadio sarà vuoto, alla pay tv si abboneranno quattro vecchietti, i giovani tiferanno per altre squadre.
Avvocato penalista, appassionato di calcio (ha partecipato al corso semestrale di perfezionamento in diritto e giustizia sportiva presso Università di Milano), geneticamente granata, abbonato al Toro da circa trent’anni.
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