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A Roma come a Milano: Toro, con la Lazio gioca a viso aperto

Lello Vernacchia
La Lavagna tattica / La squadra granata deve dimostrare di valere almeno 26/27 punti al termine del girone d'andata: bisogna prendere esempio dalla sfida contro l'Inter, purtroppo caso isolato

Partiamo da un presupposto: con la Lazio è difficilissima, ma c'è da dire che è la prima di tre partite pesanti. C'è la Lazio, il Napoli in casa e poi la Roma in Coppa Italia. Chi ben comincia è a metà dell'opera, ma se invece non si comincia bene la situazione diventa pesante. Nelle ultime cinque, il Toro ha collezionato una sola vittoria e tutti pareggi. Facciamo gol con il contagocce.

LAZIO SQUADRA OSTICA - A Roma con la Lazio bisogna fare attenzione, è nei quartieri alti con merito: hanno un allenatore che li ha inquadrati bene, e sono sbocciati - come spesso da quelle parti accade - giocatori come Milinkovic-Savic e un un altro che mi piace moltissimo, come Felipe Anderson. È un giocatore che può fare comodo ad Inzaghi, al rientro da un lungo stop.

TORO, ORA LA SVOLTA - Il Torino deve cambiare registro, contro l'Atalanta soprattutto il secondo tempo è stato demoralizzante. La Dea di questi tempi è ostica, ma il Toro aveva tutte le qualità per venirne fuori. I motivi per cui non ci riesce li saprà Mihajlovic, ma io non capisco perché dice: "Voglio il Toro dello scorso anno". Basta guardarsi in indietro: un anno è passato, e noi siamo a 20 punti. Dopo Lazio e Napoli ci sono partite contro squadre che lottano per non retrocedere, partite ostiche. Il Toro deve far vedere di essere una squadra da 26-27 punti a questo punto.

LE MOSSE TATTICHE - A centrocampo il più adatto da mettere davanti alla difesa sembra Valdifiori: ha sempre giocato lì, non come Rincon. Occhio a Lukaku, un cambio passo in fascia interessante, e ad Immobile, che farebbe carte false per fare un gol o due al Torino. La partita secondo me è da affrontare a viso aperto, se si inizia a subire stando dentro l'area diventa difficile. Questa può essere la partita della rivalsa del Toro, che deve rimettere in campo la prestazione di Milano contro l'Inter: è l'unica medicina.