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Andrea Belotti e il Toro intorno

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Buonanotte granata/Andrea Belotti, guidato il Toro alla rimonta, dimostrando ancora di essere il vero cuore della squadra
Cristina Raviola

Dove saremmo senza questo ragazzo? Non so sinceramente, ma temo sprofondati nell'oblio di un campionato con pochi punti di vantaggio sulla zona calda. Perchè diciamocelo, se la squadra ha lavorato affinché Andrea Belotti, ora capocannoniere della serie A e attaccante italiano più forte in circolazione, cantasse 22 volte, quello che è certo è che lui ha dato al Toro l'anima stessa del vero Toro.

E sarà lui l'artefice primo del cambiamento di atteggiamento nelle ultime gare, quando siamo passati dal giocare solo il primo tempo, ad accorgerci che forse era meglio darsi un po' più da fare nel secondo? Meglio tardi che mai. Ottimi i cambi oggi, con l'entrata di Maxi e di Ljajic, che come assistman è stato davvero decisivo, utili a rimettere in panchina un giovane Boyè completamente in palla. Dopo il gelo del primo tempo, con il gol del Palermo arrivato come una doccia fredda, qualcuno ha deciso di prendersi la squadra sulle spalle, come un capitano deve fare. Non me ne voglia il buon Marco Benassi, ma quest'anno non c'è mai stata una fascia più azzeccata.

Dove saremmo senza Belotti? L'ho sentito domandare spesso da molti tifosi e me lo chiedo anch'io, sperando di non trovare così presto la risposta. Ancora una volta mi trovo a sperare che chi di dovere si renda conto che il Toro può solamente ripartire da questo elemento e costruirgli intorno la squadra che merita, e che, soprattutto, meritiamo anche noi.

Il Gallo è pronto per una grande squadra? Allora qualcuno renda grande il Toro, come è giusto che sia.

Buonanotte granata...

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