Tra Toro e Napoli ci sono più o meno tanti punti di differenza in classifica quanti gli anni di differenza tra Macron e la sua signora, con l'aggiunta pure di dieci golletti presi in due partite. Ed i numeri non si discutono perche’ esprimono il valore dei singoli, non spetta certo a me sottolineare quanto valga il Napoli di Callejon e Mertens rispetto al toro di Belotti e ...Carlao. Ma a dirla tutta mi e’ parso che contro il Napoli non siamo scesi in campo con la testa prima che con le gambe.
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Applausi…
Perché? Forse, il motivo è da ricercarsi negli ultimi entusiasmi e slanci stagionali "spesi" una settimana fa contro i bianconeri, tanto che contro un ottimo Napoli i nostri eroi sono scesi in campo con l'ombrellone in spalla e le infradito. Se é difficile per l'allenatore commentare una sconfitta di tal fatta (cit. Lombardo) per me lo é ancor di più.
Tatticamente la sconfitta dell'andata é servita a nulla. Stessi imbarazzi difensivi, nessun accorgimento tattico utile ad arginare il divario tecnico esistente, medesima rassegnazione. Il digiuno dal gol di Belotti, che dura da quattro partite, dimostra quanto sia stato importante il gallo per noi quest'anno, la diciassettesima gara con gol al passivo testimonia l'assenza di miglioramenti in questa fase tattica da parte della squadra.
I numeri dicono che il record di punti dell'era Cairo non verrà battuto ed il secondo miglior risultato- 54 punti finali -possa essere ancora superato, staremo a vedere. "I percorsi di crescita" o le bagarre viril-dialettiche mi interessano pochino, mi piacciono i numeri, nella loro neutralità ed insindacabilità.
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