di Guido Regis
columnist
Altro che Tonetto
Non vorrei dire una sciocchezza ma mi pare di aver incontrato Mauro Saglietti un paio di anni fa ad una delle mie prime uscite ufficiali da presidente del Toro Club CTO in una trasmissione di Carlo Testa.Presentava il suo libro. Dico di non esserne sicuro perché onestamente un po’ l’emozione, un po’ il fatto che Testa, tanto per cambiare, non mi lasciava commentare, con gesti allarmati, le “ divertenti vicende” Moggiane, mi aveva reso particolarmente nervoso, per cui è possibile che mi confonda.Io in fondo, come al solito, parlavo di esperienze personali visto che l’ex D.S. della Goba l’ho conosciuto e ho avuto modo di testare la sua “intelligenza e simpatia” quando accompagnava i giocatori o le amiche presso il nostro ospedale e si trovava costretto a relazionarsi con me, in assenza del mio primario.Anche Saglietti parlava di se in quanto il libro “Hurrican”, diceva in trasmissione ( ed è per questo che stamani ho avuto l’illuminazione – ricordo del probabile incontro) era la narrazione della storia di un gruppo di amici a cui lui apparteneva, in un particolare e “ anonimo” anno, se non erro, della storia calcistica granata non proprio recente.Sorvolo e torno al tema di questa mia pacata riflessione post salvezza e pre “trionfo” con la Fiorentina.Ho letto il pezzo di Saglietti “ Altro che Vieri” ed inviterèi tutti color che non l’hanno fatto a leggerlo Siccome ero abituato ai suoi “struggenti racconti” sono rimasto stupito dell’analisi realista e pertinente della stagione granata e del “futuro” che amerebbe vedere costruirsi in particolar modo nel tifo granata.Analisi che si discosta dai suoi racconti, tranne che per la lunghezza del pezzo, ma che finalmente trae spunto non da una bellissima nostalgia un po’ masochistica del passato granata, ma dalle radici che contraddistinguono tutti i tifosi over 40, per impegnarsi in un invito ad un progetto di TIFO granata che non veda più i “giovani piccoli eroi” vivere di ricordi raccontati o filmati, per quanto meravigliosi, ma di nuove gloriose gesta.E’ noto che tra questi eroi annovero anche i miei due stupendi bambini, entrati a pieno titolo nella famiglia ed inspiegabilmente, se non per l’innata illuminazione di chi nasce granata, già perfettamente consci della grandezza, della tradizione e della storia a cui hanno deciso di appartenere e che per ora non lamentano assolutamente il fatto di non potersi confrontare con squadre più ricche e di alta classifica, manifestando naturalmente il noto senso di “ appagata superiorità” che ci contraddistingue e tanto infastidisce i “deboli” con più scudetti fasulli cuciti sulle maglie.Tuttavia leggendo Saglietti mi si è aperto il cuore: non una parola si dissocia dal mio sentire e pensare. Non ripeto nulla, vi invito a rileggerlo, a meditare, a fare tesoro, perché quanto scrive deve essere patrimonio e fondamenta per il nostro futuro di tifosi, consapevoli dell’appartenenza e della singolare proprietà che legittimamente vantiamo.Aggiungo solo alle raccomandazioni per il Presidente e per l’allenatore del Toro F.C. a cui Saglietti ha per altro dedicato legittimi e condivisi complimenti e ringraziamenti, queste brevi frasi.Altro che Vieri, altro che Tonetto, altro che Lucarelli, altro che Cafu’.altro che……..Altobelli?Per favore, questi nomi non si sposano con un progetto di rinascita e ricostruzione che deve puntare sui giovani. Se volete cercare “affari a costi ragionevoli”, ma con grandi prospettive di competenza e passione, dovete rivolgervi a uomini di provata esperienza calcistica e incondizionata fede granata, che sappiano aiutarvi a far respirare nell’ambiente la vera aria da TORO. Questi uomini esistono, sono lì che attendono pazienti e senza particolari pretese, ma con un entusiasmo ed una esperienza irraggiungibile; si chiamano Renato Zaccareli, Claudio Sala, Paolo Pulici, Roberto Salvadori, Patrizio Sala. C’è solo da scegliere. E chi di loro venisse convocato alla “ vostra corte”, se lasciato libero di decidere, sono certo non permetterà ai giornali di scrivere certi nomi nelle ipotetiche scelte di mercato del Toro.Poi, gratuitamente, leggete quanto i saggi membri della famiglia granata scrivono e traete il doveroso spunto per le vostre scelte.Caro Saglietti, spero che anche tu legga quanto ho scritto, spero di poterti rincontrare, spero che Federico Floris si adoperi a far si che uno dei principali strumenti web della nostra prepotente riorganizzazione, che è Toronews, possa insieme con altri siti consentirci di passare ad un progetto di grande costruzione di un TORO che deve essere e che sarà.Domani il Milan perde o pareggia e siamo a posto anche con i gemellati viola.Poi se non va come dico poco importa. Ci attende una nuova e lunga estate calda, ma sempre piu “ riorganizzata” e progettuale.Un consiglio, andate qualche riga più sotto, sul nostro sito e leggete – L’ora dei “finalmente” e dei “ speriamo che” - di un simpatico collega di nome Andrea.
Guido RegisPresidente del Toro Club C.T.O. Claudio Sala
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