
La vera perplessità è la difesa che, al di là di Sirigu che è un acquisto azzeccato, dev'essere riguardata a modo perchè il valore - maggiore o minore - rispetto all'anno scorso è ancora da definire e comprendere. Proprio per questo motivo sotto il piano tattico una delle chiavi fondamentali sarà il lavoro della coppia di centrocampo che dovrà dare molta copertura ed applicarsi nel lavoro di schermo ed interdizione per dare un grosso sostegno ai difensori centrali, anche perchè i due reparti saranno strettamente interdipendenti nell'aiuto reciproco se il Bologna dovesse giocare con un centrocampo a tre, come sembra. In linea generale comunque, a questo punto, deve esserci la volontà che il blocco di cinque giocatori alle spalle di Belotti, ovvero i centrocampisti e la linea della trequarti, facciano la differenza: in particolare l'altro elemento chiave sarà il ruolo giocato da Ljajic e dagli esterni. Questa può essere davvero la sua stagione, a cominciare proprio dalla sfida di questa sera.
Se al numero 10 è concessa una maggiore libertà di svariare per essere l'arma in più, il lavoro degli esterni sarà invece determinante ed è ben definito: Iago Falque e Berenguer avranno infatti il compito di saltare l'avversario nell'uno contro uno e creare la superiorità numerica sulle fasce, anche con l'aiuto dei due terzini che sanno spingere bene, per poi mettere i palloni in area a servire Belotti. Un'ultima nota proprio sul Gallo: averlo tenuto è stato un grande segnale, e lui rimane una garanzia per il Torino. Tatticamente ad ogni modo il Toro è abbastanza sbilanciato in avanti e quindi sarà necessario evitare di farsi saltare sulle fasce, in particolare nelle ripartenze bolognesi.
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