Come nel Regno Unito anche noi tifosi del Toro possiamo - salvo colpi di scena - non parlare più di Europa. La partita con il Sassuolo ha detto nulla che già non sapessimo: discreto fraseggio il primo tempo, una ripresa soporifera, poca rabbia agonistica, Ljajic irritante ed indisponente come non mai. Tempo perso quello speso ad aspettare il serbo, la sua militanza in Fiorentina, Inter e Roma aveva già detto tutto quello che l'uomo e l'atleta potesse e sapesse dare. Tanto è che una partita che potevamo vincere, non l’abbiamo vinta.
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Carlão meravigliao
Amen. Terminiamo il girone di andata con 29 punti, record dell'epoca Cairo, in linea con il livello della squadra: mezza classifica. I numeri non mentono.
Capitolo mercato. il bipolarismo proprio dell'hooligano granata ci porta a valutare con ottimismo il riscatto di Falque e con perplessita all'ingaggio di Carlão (speriamo sia meravigliao). L'ultimo calciatore brasiliano con la desinenza in "ão" che io ricordi il dimenticabile Marcão, non proprio un fuoriclasse. Iturbe è un prestito con un prezzo di riscatto esorbitante che non verrà pagato salvo prestazioni superlative del paraguagio. Per gli altri ruoli sguarniti attendiamo notizie nei dintorni dei giorni della merla sperando la crioconservazione metereologica ci mantenga ottimisti. Sì, purtroppo prepariamoci a salutare a giugno Belotti, 65 milioni sono tanti e il nostro scaltro presidente ponendo l'accento sulla clausola rescissoria ha fatto credere di non essere disposto a privarsi del giocatore. In realtà la clausola è stata inserita solo per alzare il valore del giocare che vedrà il suo prezzo di acquisto, anzi di vendita, parametrato a 100 milioni di euro.
Evviva…! Salvo infortuni o forma improvvisamente scadente, bye bye Gallo e tutti pronti ad accogliere alle 23.55 del 31 agosto il giovane Pellissier...profilo di giocatore seguito da tempo.
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