columnist

Cercasi Toro disperatamente !

Beppe Pagliano
Vi voglio raccontare come è trascorsa la mia giornata di ieri.Ogni otto fine settimana sono costretto a lavorare un sabato ed una domenica. Sabato pomeriggio, pur lavorando, sono riuscito a seguire, grazie allo smartphone, l’impresa...

Vi voglio raccontare come è trascorsa la mia giornata di ieri. Ogni otto fine settimana sono costretto a lavorare un sabato ed una domenica. Sabato pomeriggio, pur lavorando, sono riuscito a seguire, grazie allo smartphone, l’impresa dei ragazzi della Primavera, che sotto di un gol, negli ultimi cinque minuti hanno ribaltato il risultato. Cose da Toro insomma. Ieri invece ho deciso di spegnere il cellulare ed isolarmi dal mondo, in modo che al ritorno a casa potessi guardare la partita del Toro, precedentemente registrata, praticamente in diretta. Avete idea cosa vuol dire abitare in un paese di 4.000 anime e lavorare, nello stesso paese,  in un’azienda che conta quasi 600 dipendenti?  Praticamente tutti sanno di questa mia malsana passione verso il Toro e quindi per tutto il pomeriggio ho dovuto evitare incontri, sia con i fratelli granata sia con altri tifosi, che in qualche modo potessero informarmi del risultato, ebbene ci sono riuscito. Sono arrivato a casa senza sapere nulla ed ho potuto accomodarmi sul divano iniziando così a guardare il Toro contro il Milan.  Al gol di Santana mi sono trattenuto abbastanza ed ho esultato in modo composto, ma qualche istante dopo mia moglie ha sentenziato “Al posto tuo non la guarderei questa partita!”. Già non avevo grandi speranze di vittoria, ma quelle poche parole hanno avuto un effetto devastante sul mio umore, da un lato sono stato tentato di compiere immediatamente un uxoricidio, dall’altro mi sono in un certo senso rilassato ed ho iniziato a seguire la partita in modo meno nevrotico, per certi versi più rilassato, sebbene mia moglie giurasse di non sapere il risultato e di aver detto quelle parole solo così, tanto per dire, dentro di me sapevo perfettamente che lei non solo sapeva il risultato, ma aveva pure visto la partita!    Quello che ho visto da lì in poi, è stata la prosecuzione di quanto successo sabato scorso nel derby, una squadra che parte benino, ma poi si scioglie come neve al sole appena la temperatura della sfida si alza. Ho assistito impassibile all’ennesima nostra disfatta casalinga, quattro reti subite compiendo errori pazzeschi, ho visto giocatori passeggiare per il campo senza avere un minimo di voglia, vero Cerci? Sono stato costretto a sorbirmi l’ennesima umiliazione sportiva. In campo è rimasta una squadra impaurita, spaesata, ostaggio di chissà quali fantasmi. Non voglio accanirmi sui singoli perché si vince e si perde in undici, ma qualcuno di voi se lo immagina Policano cadere nella propria area com’è caduto Masiello in occasione del terzo gol del Milan? Fallo o non fallo non  si possono commettere ingenuità simili.   Dopo il derby si era detto che a causa dell’espulsione gli equilibri erano saltati, qual è l’alibi di ieri signor Ventura? Tutto si era incanalato nel verso giusto, eravamo passati in vantaggio in modo alquanto fortunoso, eravamo in parità numerica e di conseguenza il Milan avrebbe dovuto prestare il fianco al nostro…. micidiale contropiede. Ed invece la nostra squadra è sparita dal campo come era già successo col Parma e nel derby. Però queste cose erano già accadute la passate stagione, chi non ricorda le trasferte perse senza lottare contro Gubbio, Modena, Brescia, Empoli e l’ultima partita contro l’Albino Leffe quando si pareggiò contro una squadra ampiamente retrocessa, negando così ai tifosi (soprattutto ai più piccoli) la gioia di vincere il campionato e di conseguenza poter vedere alzare una Coppa ai giocatori in maglia granata.  Ah dimenticavo, noi siamo il Toro, cosa ce ne facciamo di una coppa vinta in serie B, noi che negli ultimi vent’anni abbiamo alzato ogni sorta di….. calici amari! Ancora ieri ho sentito dire che per 45 minuti abbiamo giocato alla pari col Milan, peccato che il gioco del calcio duri minimo 90 minuti, altrimenti è un altro sport. Ho sentito affermare che non sono queste le partite in cui dobbiamo fare punti, peccato che Siena e Sampdoria a San Siro abbiano vinto rispettivamente contro Inter e Milan!  Ammesso comunque che non siano queste le partite da vincere, forse lo erano quelle contro il Cagliari e contro il Parma!   La prossima domenica ci aspetta il Genoa, messo ancora peggio del Toro. Nessuno di noi ha dimenticato la partita di tre anni fa quando i rossoblu ci affossarono definitivamente, condannandoci alla serie B, ecco che il calendario ci mette a disposizione una partita in cui è fondamentale fare punti, regalandoci così anche l’occasione di una bella vendetta sportiva ai danni degli ex gemellati. Secondo voi in campo ci sarà un Toro vero? Datemi del pessimista, ma io non nutro grandi speranze!   Per fortuna qualcosa da salvare c’è e sono i ragazzi della Primavera, ragazzi che onorano la maglia che indossano, la partita contro la Fiorentina in inferiorità numerica e la vittoria contro il Parma ne sono la dimostrazione lampante. Chissà se mai avremo la possibilità di vederne esordire qualcuno in prima squadra, oppure i diciottenni possono esordire sono nelle grandi squadre sparse in tutta Europa. Ah già, ma noi siamo il Toro dobbiamo fare giocare chi viene preso in prestito da altre parti! Dobbiamo ingaggiare giocatori che poi non siedono nemmeno in panchina in un campionato intero, dimostrando così per l’ennesima volta, quale programmazione accompagni le scelte di mercato della nostra dirigenza.   Vi imploro tutti quanti, dalla presidenza, alla dirigenza tecnica, al Mister,  ai giocatori: ridateci un motivo per essere fieri ed orgogliosi di tifare Toro. Domenica prossima contro il Genoa in campo vogliamo vedere una cosa semplice per esserne fieri ed orgogliosi: VOGLIAMO IL TORO!   Beppe Pagliano Twitter  @beppepagliano     Foto Dreosti