Che la telenovela Ogbonna inizi un po’ a stufare?

La notizia del giorno per gli appassionati di calcio è questa: il Napoli sta per intascare poco più di 60 milioni per El Matador Cavani. Un'esagerazione per tutti, ma non per il vulcanico presidente Aurelio De Laurentis.   ADIEU CAVANI! - Il produttore cinematografico, fidando sulla clausola compromissoria del contratto stipulato più d'un anno fa e sui problemi familiari del suo bomber uruguagio, non ha mollato di un centimetro dalla sua richiesta iniziale e ha trovato nel PSG dell'emiro del Quatar Al-Thani il pesce grosso che ha abboccato all'amo. Cavani aveva bisogno di un mega-contratto per tacitare la moglie inferocita per il suo tradimento con una procace fanciulla campana e lo avrà: si parla di 8 milioni netti garantiti per i prossimi 5 anni, chissà quanti verranno destinati dal buon Edison alla sua famelica ex signora? 60 milioni non sono noccioline e, un po' alla volta, l'immissione sul mercato, se non di tutti, di una buona parte di questo denaro rivoluzionerà il calciomercato di tutta Italia. Anche quello del Toro: scopriamo il perchè!   LA TELENOVELA OGBONNA – Puntata dopo puntata la telenovale legata ad Angelo Ogbonna comincia un po’ a stufare. Tutti non vedono l’ora che giunga alla fine. Tutto sommato però non è una cosa che fa male al Toro, perché il mercato va comunque avanti e il prezzo del cartellino potrebbe alzarsi, piuttosto che scendere. Con la Juve la trattativa è ben avviata ma, come hanno ribadito anche in società, fino a quando non c’è la firma chiunque può inserirsi. E’ la regola del calciomercato, niente di strano. Nel remoto caso in cui si arrivi ad un’asta, la cosa farebbe addirittura ancora meglio al Toro, che andrebbe così a guadagnare ancora di più dal cartellino del giocatore. L’inserimento potrebbe esserci proprio da parte del Napoli, che, con i soldi guadagnati dalla cessione di Cavani, sarebbe pronto eventualmente a fare un’offerta importante: solo rumors per adesso, nessuna conferma da entrambe le parti.   PROCURATORI, COLTIVATORI DI FIORI - "Al mondo ci sono persone che si dedicano alla coltivazione dei fiori più belli solo per poterne strappare i petali": chissà perchè, tutte le volte che leggo o ascolto gli agenti di calciatori mi torna in mente questa straordinaria frase di Yukio Mishima… Lui era un famoso letterato giapponese che si tolse la vita alla maniera dei samurai: sbudellandosi da cima a fondo col più classico degli harakiri. I procuratori, infatti, allevano talenti, li sgrezzano, poi quando son pronti a spiccare il volo verso la consacrazione definitiva ecco che presentano il conto.    Renato Tubère