In serate come questa, dopo un derby perso andando in vantaggio, la stanchezza è tanta. L'amarezza stronca l'appetito, le recriminazioni torturano le nostre menti. Ho provato a cercare conforto nello sguardo della mia cagnolina, ma ho capito che anche per lei non era giornata...
columnist
Ciccio bomber cannoniere…
Sì, nel secondo tempo stavamo giocando meglio di loro, ma è stata sufficiente una distrazione per sprofondare nella tristezza. Sintesi, cari amici miei: abbiamo perso e preso tre pere. Con le chiacchiere si va poco lontano: tutti a discutere di sostituzioni, moduli per “vincere” le partite, l’insieme condito da un eccesso di retorica. Si fa più strada con una difesa con giocatori più forti. Le lacune di mercato - che potevano essere facilmente colmate - a lungo andare diventano più evidenti. Ormai per noi vincere un derby è diventato evento talmente improbabile che l'elezione di Trump al confronto pareva la cosa più scontata del mondo. Altre elucubrazioni si scontrano contro il muro dei numeri e delle statistiche. Un giocatore solo mi ha veramente scaldato il cuore, ha trasmesso in campo quello che sono certo ha dentro di sé: è il "Gallo" Belotti.
Che forza, che dedizione, che cuore!
Certo se avessimo qualche Belotti in più...dico così, tanto per dire...
Sono certo, diventerà un grandissimo e lo merita.
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