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‘Continassa:Vergogna!’, urlò Oscar Giannino

Qualche sera fa la solita annuale cena del Toro Club CTO. Quest’anno abbiamo rinnovato solo più 400 iscritti mal contati e la cosa deve far pensare,  visto che eravamo arrivati ad oltre 800 negli “anni bui”...
Guido Regis

Qualche sera fa la solita annuale cena del Toro Club CTO. Quest’anno abbiamo rinnovato solo più 400 iscritti mal contati e la cosa deve far pensare,  visto che eravamo arrivati ad oltre 800 negli “anni bui” dell’ennesima retrocessione in B.

Comunque insieme ai Giuristi Granata e a ToroMio, mantenendo fede ad uno dei nostri principi fondamentali, la lotta alla sciocca frammentazione interna e la promozione dell’unione vera di fatto, unica strategia vincente contro chi anela alla nostra scomparsa, abbiamo riempito come al solito una sala da 200 persone.Non racconto della bella serata perché bene o male, finalmente autonomamente, lo hanno fatto alcuni aderenti di ToroMio, sia su questo sito sia sull’androide granata recentemente costituitosi (per la serie continuiamo a farci del male), grazie ad un gruppo di transfughi, per me comunque e sempre meravigliosi amici e sopraffine penne. Ma prendo spunto dalla cena perché ivi ancora una volta alcuni mi hanno domandato con apparente sincera tristezza per quale motivo le mie “bisturate” si leggessero sempre più di rado. Ebbene i motivi sono tanti e tutti portano alla stessa conclusione.Cosa posso scrivere che non abbia già scritto più di una volta e sembra non aver ancora attecchito, se non marginalmente, nei neuroni di chi mi legge? Mi faccio quasi noia da solo ! Forse non sono capace di spiegarmi!La mia è una situazione difficile, complessa, pericolosa. Troppi di voi non sanno e probabilmente anche sapendo non vogliono credere, ma io da tempo pago personalmente nella vita di tutti i giorni, nella professione, nei rapporti interpersonali,  la mia battaglia contro il marcio che cerco da sempre di denunciare e combattere. Con quale energia posso continuare se a comprendermi sono pochi? Tuttavia ci riprovo. Quale marcio vi domandate ancora?Ho come l’impressione che persino i tifosi granata che mi leggono intendano la mia crociata contro la rubentus come una litania banale di un tifoso granata ( come loro o no?) invidioso, frustrato dalle sconfitte o da che so io.Lo stesso dicasi per quando ribadisco la evidente malafede di gran parte della classe arbitrale e dei vertici federali.Idem quando mi scaglio contro la cocciutaggine dell’attuale nostro Presidente e del suo scarso entourage.Per non parlare poi quando le invettive più o meno fastidiose le rivolgo più che legittimamente verso tutti quei “VIP” idolatrati e spesso invocati dalla tifoseria granata a partire da, tanto per fare qualche nome, i Chiamparino, i Chiambretti o i Gramellini, pronti a fregiarsi del lustrino di “granata DOC” ma sempre più targati FIAT se c’è di che nutrirsi bene, per arrivare ad alcuni più o meno noti presidenti di questa o quella associazione granata, malati di microprotagonismo e votati alla frammentazione e all’isolamento.DIVIDI ET IMPERA non l’ho detto io, e loro forniscono il petto nudo alla decine di coltellate che già ci farebbero male se fossimo uniti.Ma alcuni pensano davvero che queste esternazioni visibili da alcuni anni su un sito granata, che talvolta ho avuto l’ardire di produrre anche in luoghi e contesti diversi, nascano semplicemente da un’assai comune mania di protagonismo nell’ambito del microcosmo granata?Non avete ancora compreso che parlare e scrivere di Toro è solo un punto di partenza, a volte un pretesto, per cercare di far comprendere altro di ben più importante, che è sotto gli occhi di tutti ma che viene sistematicamente negato, nascosto o al limite ovattato?Qualche giorno fa a Radio 24 un altro “VIP granata”, Oscar Giannino, denuncia (convinto d’essere il primo) la scandalosa manovra Continassa, spiegando quanto da tempo già si sapeva ma per l’appunto veniva opportunamente mascherato.L’ennesima connivenza tra una finta politica per il popolo, per il sociale e quant’altro, quella del ex PC ora PD e dell’ex sindacalista FGCI anti vertici FIAT nel 68 ma ex giovanili Juventus,  laurea conseguita a 49 anni con un tesi guarda caso sulla FIAT, ed oggi sindaco di Torino nonché assiduo frequentatore dei salotti della Famiglia, con il potere dei sepolcri imbianconeriti, il tutto con il placet dell’opposizione PDL - Lega  (sappiate che per questa legittima frase, espressione del coraggio e dell’amore viscerale per la cruda verità,  come per altre analoghe, pagherò personalmente sempre di più, senza che nessuno mi difenda).Giannino “denuncia” quando ormai persino la bugiarda è stata costretta a parlarne, ovviamente sempre omettendo, distinguendo, ovattando ed altri giornali e siti avevano ampiamente sviscerato le dimensioni di questo ennesimo inciucio.Il neonato “IL NORDOVEST” ad esempio vi ha dedicato le tre prime pagine del suo giornale, guadagnandosi immediatamente la mia stima; lo proporrò come quotidiano granata ad honorem, sperando di non essere deluso in futuro nello scoprire solite dietrologie politiche e di casta.  Comunque bisogna dare atto a Giannino che ha finalmente urlato il suo colorito sdegno in un contesto mediatico nazionale, seppur di nicchia, specificando che fino ad allora, e purtroppo ancora oggi, le grandi testate televisive si sono ben guardate dallo svelare appieno la truffa. Mi è piaciuto il fatto che abbia voluto sottolineare che la sua denuncia non nasceva dalla fede granata, in quanto il fatto è vergognoso a prescindere e dovrebbe riempire di sdegno chiunque, in primis gli stessi tifosi rubentini.Ed ecco il punto: io ho già preparato il foglio A4 con scritto in granata '€ 0,54 sul campo' da sventolare giovedì 29 Novembre nell’iniziativa promossa da Mecu Beccaria e diffusa su Facebook,  in occasione dell’inaugurazione del Piazzale Grande Torino, ma ho il terrore che questa manifestazione non sia sufficientemente partecipata e anche lo fosse, si risolva nella solita protesta dei tifosi del Toro innamorati, onesti, ma sfigati e frustrati, contro la giuve forte e vincente, e come tale sia venduta dai media, se mai ne parleranno.Ho la forte preoccupazione che nei tanti Club Granata e nel MCT ci siano ragazzi e ragazze, uomini e donne, che hanno intrapreso una tiepida strategia apparentemente opposta al defunto CCTC, per motivi sia di legittima convinzione sia di opportunità, ma che per alcuni ragionamenti e principi di base non riescano, non sappiano o non vogliano discostarsi dall’atteggiamento mentale con il paraocchi di chi li ha preceduti, o peggio abbiano ancora più paraocchi dei primi.Se il 29 Novembre il popolo granata scende in piazza non lo deve fare per provare a smuovere  interessi di parte importantissimi per noi, come i finanziamenti pubblici per il Fila, la risoluzione della questione Comunale versus Stadio Grande Torino, lo sviluppo del quartiere Granata, ma che possono essere vissuti come di parte per la collettività, a fronte dell’ennesima regalia agevolmente concessa dalla politica alla Famiglia.Dobbiamo essere consapevoli che allo stato attuale se il Fila verrà costruito con “fondi pubblici”, di riffa o di raffa la lunga mano della Famiglia interverrà, al limite per appropriarsi indirettamente dell’operazione. Ed allora il 29 Novembre come in tantissime altre manifestazioni più o meno note del mondo granata, si dovrebbe mirare a qualcosa di più alto, di più giusto, di più universale, che può sintetizzarsi in una marcia per la “giustizia sociale e civile”.E’ assolutamente legittimo che un Comune con sulle croste migliaia di ettari di terreno da riqualificare, al momento solo fonte di spese, cerchi di disfarsene ottenendo un incasso ed eliminando un problema e le sue perdite. Ma il metodo deve essere limpido, non deve privilegiare in modo assolutamente spudorato chi apparentemente ha le maggiori disponibilità economiche oltre che i chiari interessi personali per partecipare ad una operazione, per di più blindata in barba ad accordi già presi, avvallando procedure anomale, varianti di piano regolatore, destinazione d’uso, cubature, il tutto a prezzi stracciatissimi.Un operazione di questo genere, esattamente come centinaia di migliaia avvenute nel sottobosco della politica in questi decenni a Torino come in Italia, non fa altro che consentire il perpetuarsi dello sfascio del bene comune a favore di pochi ricchi, per di più non così capaci, ed il rallentamento di un processo indispensabile di sanificazione della politica.Un’ operazione come questa, esattamente come migliaia di altre, può essere venduta dagli attori e dai media conniventi come un entrata, una boccata d’ossigeno proveniente da un gruppo imprenditoriale verso le casse dello stato ( del comune nel caso specifico), un impulso economico con risvolti occupazionali in un grave momento di recessione, mentre in realtà così condotta a medio-lungo termine si rivelerà l’ennesima succhiata di sangue di vampiri opulenti, sui corpi dei poveri “plebei di corte” già pericolosamente anemici.Un operazione come questa è esattamente in linea con il processo che ha portato al declino questa nostro meraviglioso paese e questa stupenda città. E’ il frutto del potere “ kakistocratico” delle grandi lobby industriali, economiche e politiche delle quali la FIAT è la massima summa ed espressione. Opporsi a tutto ciò è difficile ma possibile, a patto che l’iniziativa del 29 Novembre sia davvero partecipata e non venga vissuta e venduta come una frustrata reazione dei tifosi del Toro, ma come un alzata di scudi della società civile tutta, Torinisti veri , cugini juventini ( questa volta lo scrivo volutamente senza storpiature legittime), milanisti, interisti, givolettisti,  anti calcioisti, onesti,  intelligenti insieme.Qui non si parla di Toro contro Juve, ma di giustizia contro ingiustizia, onesta contro disonestà, cultura, lavoro, sacrificio contro salotti, baldoria, sperpero.Guardate: posso fare milioni di esempi, ma uno piccolo li vale tutti. Come si sta oggi a Torino con una striminzita metropolitana, sulla quale tra l’altro la Famiglia per via diretta ed indiretta ha lucrato non poco? Si sta certamente un po’ meglio di quando non c’era. I motivi per cui non è stata costruita cinquant’anni prima ve li devo rispiegare io su un sito granata o finalmente lo capite anche da voi?I motivi per cui è stata costruita nel 2006 e guarda caso conduce al Lingotto, non più stabilimento ma area commerciale periferica rispetto al centro di Torino, ve li devo rispiegare io su un sito granata o finalmente lo intendete anche da voi ?Il motivo per cui oggi un biglietto per una corsa costa 1,5 euro per cui una famiglia di quattro persone se volesse usufruirne per andare in centro pagherebbe 12 euro,  e si trova quindi costretta ad utilizzare comunque  l’auto, ve lo devo spiegare sempre io, o ci arrivate da soli?   Come mai pur vivendo in una gigantesca vallata tra le più ventilate d’Italia, siamo costretti ad un inquinamento ambientale determinato precipuamente dall’eccesso di autovetture?Da cinquant’anni a questa parte nulla è avvenuto, avviene ed avverrà  per caso.Il popolino inerme è stato a guardare, ha beneficiato di qualche carotina, di lavoro e sanità per tutti, mutua assistenza e pensioni facili, auto e casette con l’amianto per tutti, tanta televisione, scuola e cultura di medio/basso livello solo apparentemente libera sempre per tutti, informazione a gogò ma pilotata e di parte, vincenti squadre di calcio con giocatori, procuratori, allenatori, miliardari a far sognare e godere i più pecoroni, a fronte di esborsi economici di massa da paura.Mentre tutto questo avveniva, i burattinai “kakistocratici”, tra questi i signori dell’affare Continassa, gli attuali e precedenti nostri governatori (finti socialisti, comunisti, cattolici o liberali, senza distinguo) incameravano grandi o mostruose ricchezze, consentendo consapevolmente l’aumento esponenziale del debito pubblico, sapendo che al momento del default i loro patrimoni sarebbero stati al sicuro, e noi popolino ci saremmo dovuti svenare per coprire con gli interessi tutto il pochino di più che ci era stato concesso negli anni passati. Avrei tanto piacere che fosse chiaro una volta per tutte che non sto esprimendo delle opinioni ma descrivendo fatti.Avrei piacere che s’ intendesse che tutti i personaggi, strisciati o meno, vip granata o meno, di cui provo a denunciare le malefatte o l’ignavia, non sono delinquenti di periferia o mafiosi della peggior specie, ma persone normali, alcuni anche brave persone. Il problema sta nel fatto che non hanno assolutamente  spessore culturale ed onestà intellettuale sufficiente a giustificare le posizioni che rivestono nonché la fama ed il rispetto di cui godono. Sono uomini e donne che si trovano a governare e pilotare situazioni d’interesse comune semplicemente perché nati in una certa famiglia, in certo ambiente privilegiato, o vi sono finiti per “particolari coincidenze”, ed essendo perfettamente consci di non essere all’altezza, gestiscono il potere e la fama ereditata od ottenuta affinché si accresca e nessuno, più meritorio di loro, possa legittimamente metterla in discussione o peggio carpirgliela. Tutto questo si chiama per l’appunto “kakistocrazia” ed è paradossalmente più pericoloso ed ingiusto per la collettività, di un efferato delitto di qualche cosca. Per fare un esempio che sia comprensibile: è peggio l’assassinio di un mafioso da parte di una altro mafioso, la minaccia ed il pizzo imposto vigliaccamente ma a viso scoperto a qualche centinaio di commercianti, o l’inquinamento cancerogeno di una intera città determinato dall’assenza di prevenzione perpetuata da una grande impresa, che so io, siderurgica, e celata per decenni, da “rispettabili” amministratori, imprenditori, professionisti di ogni genere, politici, tutta gente per bene ed incravattata, con la silenziosa connivenza dei media e delle procure, per lo meno fino alla comparsa di un danno rilevante ed ormai irreparabile sulla popolazione inerme ed inconsapevole? Ci svegliamo?  Lo vogliamo capire che cosa deve essere la manifestazione del 29 Novembre e tante altre cose che dovremmo fare ed  avremmo dovuto fare in passato cari Fratelli Granata, Club, Associazioni, MCT, …veri granata (se esistono) presenti in Torino FC, e a questo punto ci metto anche i tifosi Juventini onesti?E tornando a limitarmi alla semplice attività da tifosi allo stadio e fuori: lo vogliamo capire che dobbiamo stare uniti e fare sempre la cosa giusta e onesta anche li?Vicini alla squadra se gioca da Toro anche quando in difficoltà, in silenzio senza fischi se ripetutamente dimostra scarso impegno (cosa che per ora si è vista solo con il Cagliari tanto per essere chiari e non certo contro l’Inter, il Parma o la Roma), ululati spaventosi ripetitivi ed assordanti quando arriva la solita “sestina” arbitrale a derubarci in modo palese, come per l’appunto contro il Cagliari e soprattutto conto il Parma, la Roma……. la lista si aggiornerà  (non è immaginabile che esista qualcuno che dissenta, perché vuol dire che non ha la minima capacità discriminatoria tra fatti ed opinioni).Poi le mancanze croniche, lente e forse impossibili a risolversi del Torino FC sono un'altra cosa, di queste ne abbiamo ampiamente scritto e lo rifaremo, anche perché al momento, come previsto e prevedibile arbitri permettendo, non sembrano mettere a rischio un campionato di media/ bassa classifica, nonché la stabilità più o meno raggiunta del settore giovanile.  Ci ho provato ancora una volta!!!Vediamo se il risultato sarà ancora solo poco meno che frustrante.Guido RegisPresidente del Toro Club C.T.O. Claudio Salawww.toromio.net  

(foto M.Dreosti)

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