La partita di domani con l'Udinese non è da sottovalutare: i bianconeri sono una squadra molto fisica, molto tonica. Lo ha dimostrato la partita contro l'Inter a San Siro: rimasti in dieci dopo 35' a causa dell'espulsione di Rodrigo De Paul, i ragazzi di Tudor sono riusciti ad impensierire ugualmente i nerazzurri per i restanti 55', creando anche qualche occasione pericolosa. Da tenere d'occhio particolarmente Lasagna, attaccante mancino molto bravo e De Paul, fresco di rientro dopo aver scontato la squalifica.
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Contro l’Udinese non sarà facile, ma il Torino dovrà fare la partita
MODULO - Mazzarri dovrebbe optare inizialmente per il 3-5-2, per poi passare nel secondo tempo eventualmente al 3-4-3, con l'inserimento di Iago Falque nel tridente offensivo al fianco di Verdi e Belotti. Qualora anche l'Udinese dovesse scendere in campo con il 3-5-2, le due squadre giocherebbero a specchio e a centrocampo sarebbero 'uomo contro uomo'. Questa potrebbe essere la chiave della partita: i granata nell'uno contro uno hanno qualcosa in più e sia tecnicamente che qualitativamente dovrebbero uscirne fuori. Il Torino dovrebbe prendere consapevolezza di essere in grado di poter giocare la partita a viso aperto fin dal primo minuto senza paura.
FASE DIFENSIVA - Importante sarà ritrovare la solidità difensiva. Con ormai dato per certo il ritorno di Nkoulou al centro della difesa, i granata dovrebbero ritrovare la sicurezza e la tranquillità vista lo scorso campionato. L'Udinese in casa è una squadra che aspetta e poi riparte: bisognerà prestare particolare attenzione ai contropiedi dei bianconeri. Sarà una partita da prendere con le pinze perchè i ragazzi di Tudor faranno di tutto per vincere e ritrovare i tre punti, sfruttando la spinta del proprio pubblico casalingo. Sul campo di Udine non sarà facile, ma neanche impossibile: il Torino ha le qualità sia nei singoli sia nel complesso di poter portare a casa i tre punti che sarebbero fondamentali arrivati a questo punto.
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