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Cosa ci porteranno questi tre mesi di mercato?

Beppe Pagliano
A campionato appena finito sta per iniziare come ogni anno la fiera dei sogni rappresentata dal calciomercato. Vediamo un po’ chi potrebbe arrivare in casa Toro nei prossimi tre mesi e chi, al contrario, se ne andrà...

A campionato appena finito sta per iniziare come ogni anno la fiera dei sogni rappresentata dal calciomercato. Vediamo un po’ chi potrebbe arrivare in casa Toro nei prossimi tre mesi e chi, al contrario, se ne andrà verso altri lidi. Iniziamo dai portieri: Gillet ha sicuramente disputato una buona stagione, ma incombe su di lui la spada di Damocle rappresentata dai deferimenti legati al filone barese del calcio scommesse che a breve verranno diramati dalla corte federale; il rischio che il portiere belga possa essere squalificato per alcuni mesi è più che reale. La società sicuramente non rinnoverà a Coppola. Il suo posto dovrebbe essere preso da Padelli quest’anno secondo ad Udine e già riserva di Gillet in quel di Bari, inutile sottolineare come il capoluogo pugliese continui ad essere considerato l’Eldorado da qualche tesserato del Torino FC. Esistono comunque voci che parlano di un interessamento verso una nostra vecchia conoscenza, vale a dire Stefano Sorrentino, appena retrocesso in B col Palermo.  Lys Gomis  andrà ancora in prestito in qualche società di B, così da permettere la sua piena maturazione. Capitolo difesa: Glik e Darmian dovrebbero essere riscattati dal Palermo, su Rodriguez esiste un’opzione per un altro anno di contratto che sicuramente verrà fatta valere, Di Cesare dovrebbe rinnovare così come Masiello e forse anche l’oggetto misterioso Caceres  potrebbe rimanere. D’Ambrosio è in scadenza nel 2014, al momento non ha rinnovato motivo per cui o rinnova a breve, oppure esiste il rischio reale che possa essere ceduto. Infine Ogbonna: sappiamo tutti molto bene come su di lui esista un forte interesse da parte delle maggiori società di serie A e di molti club stranieri, l’impressione è che alla fine si potrebbe creare un’asta col risultato di venderlo al miglior offerente, portando così nelle casse societarie un tesoretto non disprezzabile. Su eventuali arrivi al momento non ci sono voci particolarmente insistenti, si potrebbe comunque riportare a casa Rubin attualmente in comproprietà con il Siena. Eccoci quindi al centrocampo: Basha è in comproprietà con l’Atalanta e si farà di tutto per farlo diventare totalmente granata, sebbene su di lui Colantuono abbia espresso un certo interesse; Gazzi dovrebbe essere uno dei punti fermi della prossima stagione, l’unico dubbio potrebbe derivare dal mancato utilizzo nell’ultima parte di campionato che ai più è sembrato inspiegabile. Brighi, in prestito dalla Roma, non dovrebbe essere confermato a dispetto di una stagione positiva, anche se costellata da numerosi infortuni; Vives potrebbe essere usato come pedina di scambio in qualche operazione di mercato; su Santana si punterà a rinnovare il prestito col Napoli, Birsa in comproprietà col Genoa dovrebbe diventare tutto granata, da vedere se poi verrà confermato oppure ceduto, magari in prestito. La speranza montenegrina Bakic andrà a Firenze come pattuito l’estate scorsa, Menga potrebbe essere ceduto in prestito da qualche parte a dimostrare il suo valore, mentre per Stevanovic l’avventura granata sembra definitivamente conclusa. Rimane per ultimo Alessio Cerci, in comproprietà con la Fiorentina. L’estate scorsa Cairo e Petrachi non se la sentirono di spendere cinque milioni per acquistare l’intero cartellino del giocatore nativo di Valmontone, il risultato al momento è questo: la Fiorentina ora spara grosso, e per acquisire la seconda metà, è necessario spendere più di quello che la società viola chiedeva un anno fa per l’intero giocatore. Tra l’altro le grandi squadre hanno messo gli occhi su di lui e di conseguenza sarà arduo rivederlo ancora in maglia granata, speriamo comunque in un colpo ad effetto da parte di Cairo e Petrachi. Lo so che detto così sembra una barzelletta, ma concediamo ai due in questione un pizzico di fiducia. Potrebbe invece vestire il granata Cigarini, quest’anno all’Atalanta ma di proprietà del Napoli: l’unico problema è legato, manco a dirlo, dal costo non indifferente del cartellino. Non sono ancora passati di moda i nomi di Tissone della Sampdoria (ora in prestito al Maiorca) e Almiron del Catania, che andrebbe a rinfoltire la schiera degli ex Bari; da non sottovalutare anche l’interesse di Schelotto, reduce da un pessimo girone di ritorno all’Inter e voglioso di riscattarsi. Rimane infine l’attacco: Bianchi si è perso in modo alquanto discutibile, ma ormai è acqua passata; Meggiorini sembra confermatissimo, così come Jonathas. Barreto è in comproprietà con l’Udinese, ma non dovrebbero sussistere problemi con i friulani, i quali sembrano ben disposti a cedere l’altra metà del piccolo attaccante brasiliano. Diop dovrebbe rimanere aggregato alla prima squadra almeno durante il ritiro estivo, poi si valuterà un suo eventuale prestito. Le voci di potenziali arrivi passano dall’argentino Scocco, autore di un’ottima stagione al Newell’s Old Boys, al sempre attuale Floccari, che andrebbe a prendere il posto di Bianchi rendendo così ancora più inspiegabile il non rinnovo all’ex capitano,  non tanto per il valore tecnico del giocatore della Lazio quanto per l’ingaggio particolarmente alto e per l’età del giocatore ormai prossimo alle 32 primavere. Staremo a vedere cosa succederà da qui a fine agosto. La speranza è quella di vedere ai nastri di partenza un Toro più forte di quello attuale, se così non fosse temo che il credito della dirigenza odierna verso la tifoseria tornerà ad essere ai minimi storici. Voglio davvero essere ottimista, anche perché, parliamoci chiaro: in questi tre mesi Cairo si gioca davvero gran parte del rapporto, sempre più difficile, verso la tifoseria! Speruma an bin…..     Beppe Pagliano Twitter  @beppepagliano