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TURIN, ITALY - DECEMBER 04: Duvan Zapata of Torino FC celebrates the opening goal with team mate Raoul Bellanova and Antonio Sanabria during the Serie A TIM match between Torino FC and Atalanta BC at Stadio Olimpico di Torino on December 4, 2023 in Turin, Italy. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)
Occuparsi di sviluppo delle risorse umane è uno dei lavori più belli che potessi fare.
Dopo i sogni nel cassetto, che si nutrono tra l’infanzia e l’adolescenza, quello di supportare le Persone nel loro sviluppo è stata una grande possibilità e un privilegio di cui ancora ringrazio.
Ma non è di me che intendo parlare ma dell’effetto che hanno provocato le lacrime di Duván Zapata, in tutti noi tifosi del Toro.
Non siamo più abituati a vedere un omone grande e grosso piangere. Men che meno siamo abituati a vederlo piangere dopo aver raggiunto i suoi obiettivi. Nello specifico: segnare due goal, impensierire continuamente la retroguardia avversaria e, per me nota di grande merito, lasciare al compagno di attacco il rigore che poteva sancire da subito la sua prima doppietta in Granata.
Zapata non è un giocatore da scoprire oggi; è un centravanti completo che negli ultimi due anni, dopo una carriera importante, ha avuto qualche appannamento dovuto in parte alla precaria forma fisica che non ha intaccato il suo reale valore.
A fine partita le sue parole “Qui mi han fatto sentire subito importante. Ci sono state cose gli ultimi giorni di mercato, dov'ero prima da parte del club, che non mi hanno dato il valore che meritavo. Qui mi hanno accolto nella maniera migliore, sto superando questi momenti di difficoltà” , sono state pura propoli per noi Tifosi del Toro. Ma non sono state solo queste parole a colpirci. Vedere le lacrime e sentire l’emozione che si faceva largo in una esplosione di sentimenti ha aperto il #CuoreGranata di noi Tifosi.
Improvvisamente Duván, a soli pochi mesi dal suo primo giorno in granata, è diventato un nostro Fratello. Si è manifestato senza esitazioni e ci ha parlato di lui. Il calciatore di successo ha lasciato spazio all’Uomo che aveva bisogno di ritrovare affetto, stimoli e l’Amore per il calcio.
In quel momento, aprendo le porte del proprio cuore, Duván è entrato di diritto nei nostri Cuori. Ci è entrato senza chiedere permesso e senza darci la possibilità di scegliere.
Le lacrime di Duván sono già parte di noi. Come gli occhi di Asta, la buca di Maspero, le corna di Ferrante.
Caro Duván, ora guardiamo avanti e proviamo a farlo insieme. Un nuovo amore è sbocciato, stimoli e obiettivi non mancano e abbiamo anche compagni di viaggio forti e sinceri. Possiamo provare a tornare ad essere - non Invincibili e neanche scudettati - ma nuovamente tosti, irresistibili e, perché no, perfino capaci di alzare al cielo la sedia di Mondonico e la Coppa Italia.
Duvan, ti vogliamo bene Fratello. Insieme siamo il Toro!
Sono business partner di uno dei principali player internazionali nella formazione aziendale dove promuovo il cambiamento e il miglioramento delle prestazioni individuali e di squadra all’interno delle organizzazioni. Lo sviluppo delle competenze, la ricerca dell’empatia e la comprensione delle persone mi portano a vivere la vita e l’innovazione come fattori positivi e distintivi delle relazioni.
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