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Dalla vostra parte

Enrico Tardy
Enrico Tardy Columnist 
Prima che sia troppo Tardy / Torna l’appuntamento con la rubrica di Enrico Tardy: "Io in ogni caso sono un tifoso soddisfatto dell'annata e prendo le distanze da coloro che anche a 60 punti hanno da dire contro allenatore, giocatori ecc."

È vero siamo andati un po' oltre la semplice sconfitta, abbiamo raggiunto il livello "figuraccia", ma attenzione a non confondere una partita con l'intera stagione. Al di là degli errori, meglio orrori, di alcuni calciatori, mi è parso che contro i toscani sia difettata la lucidità mentale. Siamo entrati ed usciti dalla partita almeno un paio di volte, e nei momenti di rilassamento siamo stati travolti. Anche l'Empoli dopo il vantaggio si è seduto, ma per buona sorte e cuore è riuscito a subire un solo gol. La tragedia sportiva è che chi ci ha travolto era la terzultimo posto in classifica. Noi certamente non abbiamo vissuto questa gara come quella decisiva, ma come quella che avrebbe potuto esserlo almeno fino a mercoledì sera. Io in ogni caso sono un tifoso soddisfatto dell'annata e prendo le distanze da coloro che anche a 60 punti hanno da dire contro allenatore, giocatori ecc.

Volevamo lottare per l'europa? Bene siamo al settimo posto che 99 volte su 100 vale europa league. Poi chiaritemi un punto: noi abbiamo fenomeni mal allenati o forse abbiamo una discreta squadra con alcuni buoni calciatori che occupa le posizioni di classifica che merita? I punti persi fanno parte del gioco e giustificano le posizioni in classifica. E aggiungo che abbiamo raggiunto questo obiettivo con un'unica punta di ruolo e l'altro miglior calciatore, Iago, incappato in una stagione deludente. Ora tocca alla società far sfoggio di ambizioni e strategie. Le dichiarazioni "vorrei tenere tutti" per chi conosce il presidente sono sinonimo di non ho soldi per investimenti . Vedremo se oltre che una società sana diventeremo che vuole migliorare detto alla Conte "sotto tutti i punti di vista"... Purtroppo il nostro mercato sarà complicato dagli onerosi affari Niang e Zaza, speriamo di chiarire in fretta chi sarà il direttore sportivo per operare con logica evitando tormentoni infiniti.

Avvocato penalista, appassionato di calcio (ha partecipato al corso semestrale di perfezionamento in diritto e giustizia sportiva presso Università di Milano), geneticamente granata, abbonato al Toro da circa trent’anni.