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Donne, Toro: chiacchierando con Don Aldo

Roberta Picco
Nel libro “Il mio Toro, la mia missione” il padre spirituale del Torino FC racconta molti aneddoti che riguardano i suoi anni al fianco dei granata e ad un certo punto si sofferma sul ruolo delle donne nel Toro. Questo ovviamente ha...

Nel libro “Il mio Toro, la mia missione” il padre spirituale del Torino FC racconta molti aneddoti che riguardano i suoi anni al fianco dei granata e ad un certo punto si sofferma sul ruolo delle donne nel Toro. Questo ovviamente ha attirato la mia attenzione. Don Aldo racconta di aver conosciuto diversi tipi di donne tra le compagne, mogli e fidanzate dei calciatori. Ci sono quelle lontane anni luce dai campi di calcio e quelle invece tifosissime o addirittura quelle che fanno le procuratrici dei mariti. È curioso vedere come spesso ci sia un certo riflesso tra mogli tifose e calciatori, nel senso che capita sovente che più il giocatore è trascinatore in campo, più la sua compagna è esuberante in tribuna. Don Aldo parla della vita fatta di continui spostamenti sotto i riflettori cui sono sottoposti i calciatori e sottolinea l’importanza di una donna equilibrata al loro fianco. Spesso i ragazzi si ritrovano giovanissimi a gestire contatti con i media che li mettono in vetrina di fronte a tutto il mondo e una donna che, in casa li riporti alla normalità, è fondamentale, se no i calciatori rischiano di andare fuori di testa.    Ho avuto la fortuna di incontrare Don Aldo e di fare due chiacchiere con lui per approfondire questo argomento. “Ho insegnato molti anni alle maestre e quindi ho conosciuto molte donne e sono convinto che voi avete il potenziale per cambiare il mondo”. Esordisce così il padre spirituale del Toro, facendomi sentire, in un certo senso, partecipe di qualcosa di grande. “Le donne hanno un valore aggiunto, loro hanno provato la maternità, hanno una sensibilità in più, sono loro che tengono insieme la famiglia”. Anche nel suo libro sottolinea questo aspetto. Donne che si adeguano alla particolare routine dei compagni calciatori, che li seguono o che stanno a casa a badare ai figli, a rendere “normale” la vita di tutti i giorni.    “Ho notato che nel calcio, come in tutti gli altri sport, siete proprio voi donne le tifose più accanite! Quelle che urlano negli stadi e si fanno travolgere dalla passione sportiva. E menomale! Significa che qualcosa sta cambiando! Sarete voi a cambiare il mondo, perché avete una sensibilità maggiore per le cose davvero importanti. Siete dotate di grandi capacità organizzative, perché gestire una famiglia non è un compito facile e spesso il grosso delle responsabilità lo avete sulle vostre spalle. Vi state ritagliando un posto importante nella società, ma purtroppo c’è ancora molta strada da fare e dovete imparare ad imporre meglio il vostro ruolo. Dovete avere il coraggio di essere più fiduciose nelle vostre potenzialità, solo così il mondo potrà cambiare.”    Con queste parole Don Aldo trasmette un messaggio importante: nello sport, come nella vita di tutti i giorni, le donne possono e devono avere il coraggio di imporsi, per il bene comune. Nel Toro credo che questo “cambiamento” sia in atto ormai da tempo, grazie alla presenza, ad esempio, di interi club dedicati alle donne granata, di pagine sui social network e tante altre realtà di questo genere. Certamente si può fare ancora meglio, ma per ora, forza Toro e forza donne!   Roberta Picco Twitter : @roberta_picco