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columnist
Classe 1988, difensore, nazionalità polacca, 1,90 m per 80 kg, segni particolari: guerriero granata! Kamil Glik è stato subito preso in simpatia dalla tifoseria granata fin dal suo arrivo a Torino, ma nell’ultimo periodo è diventato un vero e proprio idolo della Maratona. Il colpo di fulmine si potrebbe datare al primo derby della stagione, nel quale il difensore si è immolato per la causa, commettendo un fallaccio sull’avversario che gli è costato l’espulsione, ma gli ha garantito l’amore incondizionato della curva. Sì, perché i tifosi hanno bisogno di giocatori così, che lottano in campo, non giocano solo a calcio, per un calciatore del Toro battersi da guerriero deve essere una questione di principio. Glik incarna alla perfezione queste caratteristiche. Ma il polacco è anche tanto amato dai tifosi per la sua estrema umiltà e disponibilità. Ho scoperto tante cose girando sul social network Twitter che lui utilizza per rispondere spesso alle domande e agli incoraggiamenti dei suoi fan che vedono in lui un importante punto di riferimento per la squadra. Il difensore si diverte a condividere foto del mitico magazziniere Tony, al quale tutti i giocatori sono molto affezionati, o foto con i tifosi, o delle sue avventure nella nazionale polacca. Inoltre grazie a questo social network “Camillone” esprime tutto il suo attaccamento alla maglia granata e il suo coinvolgimento emotivo nelle vicende di campionato. Celebre fu il suo tweet pre-derby: “Oggi inizia la settimana santa!” che ha fatto il giro del web. Memorabile anche un “Ma quanto me fa male il cuore??!!” scritto dopo Fiorentina-Toro, ennesima sconfitta all’ultimo minuto che ha avuto dell’incredibile. Parliamo poi di quando ha annunciato la dolce attesa di sua moglie: fiumi di tweet di congratulazioni da parte dei tifosi che lo hanno evidentemente commosso. Insomma, Glik si dimostra ogni giorno più legato a questa squadra e ai suoi tifosi e i tifosi stessi non mancano di sbizzarrirsi con diverse forme di apprezzamento per il giocatore, a partire dall’ormai assodato coro “Glik Glik Glik Glik..” che suona quasi come una marcia di battaglia per incitare il difensore. Per non parlare delle immagini modificate ad arte che girano sui social, ad esempio, la copertina di un noto videogioco riguardante un guerriero, rinominato “Assassin’s Glik” , oppure il titolo di una celebre commedia modificato con “Cambia la tua vita con un Glik” e moltissime altre. Ultimamente spopolano anche le magliette con la celebre immagine del fallo su Giaccherini seguite dalla scritta “Keep calm and trust in Glik” (Stai tranquillo e fidati di Glik). Ho sentito diversi tifosi dire: “Come si fa a non amare un giocatore del Toro che si fa espellere in entrambi i derby?”. Come dargli torto? Roberta Picco Twitter: @roberta_picco (foto Dreosti)
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