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Empoli-Torino, qui c’è la stretta finale. E bisognerà mantenere la direzione

Lello Vernacchia
Lavagna tattica / Torna la rubrica di Lello Vernacchia: "Qui c'è la stretta finale: il Torino ha le carte in regola per l'Europa League"

Partita non semplice, malgrado la diversa posizione in classifica, quella tra Empoli e Torino, e lo dice un doppio ex come me. Il Torino, arrivato alla stretta finale, ha preso una direzione importante da mantenere e l'Empoli gioca per la salvezza: la partita è fondamentale per entrambi. Per il Toro non ci saranno problemi di formazione, così come per l'Empoli: Caputo, il giocatore che ha messo più palloni dentro per i suoi, stringerà i denti nonostante un piccolo problema fisico, ed il mister sa che bisogna tenerlo dentro.

LA GARA - Il Torino sfida un Empoli che deve fare la partita, e ciò fa partire i granata avvantaggiati. La scorsa settimana che contro il Sassuolo sarebbe stato Belotti il giocatore più importante. Ora è ancora in una ottima condizione, e rimane il giocatore che può fare la differenza. Bisognerà stare attenti, però, alle grosse motivazioni dell'Empoli. Quel che è certo è che il Torino ha le carte in regola per l'Europa League. E a questo punto del campionato serve aggredire ogni pallone e puntare alla vittoria sino all'ultimo minuto, come contro il Sassuolo. Lì il Toro venne avvantaggiato dall'espulsione (fa parte del gioco), ma è stato ammirevole lo spirito con il quale i giocatori hanno puntato all'obiettivo anche quando la situazione sembrava poter sfuggire di mano.

PUNGERE - Il Toro va a giocare contro l'Empoli che ha bisogno di punti per la salvezza (ahimè che brutto pensare ad una loro possibile retrocessione per me che ho passato lì 2 anni). Mazzarri deve cercare di far male all'Empoli e portare a casa i tre punti, non un pareggio. Dico che sarà una bella partita, con squadre che se la giocheranno a viso aperto, perché anche l'Empoli deve fare 3 punti. Sulle palle inattive e calci d'angolo con De Silvestri e Izzo possono far male: il modulo è il solito, ci sono forti motivazioni in ballo e Mazzarri non avrà bisogno di caricare i suoi, ma di farli scendere in campo con la voglia di fare bene.

MOTIVAZIONI - Sono portato a pensare che tatticamente il Torino si schiererà con l'ultimamente consueto 3-4-2-1. Gli avversari dei granata devono fare gioco ed il Toro deve esprimersi bene in fase di non possesso, come contro il Sassuolo, per agevolare poi il bomber ritrovato Belotti, uno che sa far male se ha palloni in area. Un ruolo importante lo avranno quindi anche De Silvestri e Aina sulle fasce: loro dovranno essere molto bravi in fase di contenimento e crossare per chi starà davanti. In fase di non possesso la squadra si predispone con un 5-4-1 per non prendere goal. Se nella ripresa il risultato non sarà ancora dalla parte del Torino, Mazzarri valuterà certamente l'inserimento di Zaza o Falque.