Nel regno di Plutone Ercole deve sconfiggere un sacerdote che ha rapito Deianira e l’ha trasportata al centro della terra, dove è il regno di Plutone. Il dio degli inferi non gradisce l’intromissione di Ercole e gli scatena contro le forze del male. E’ uno dei più bei film mitologici mai realizzati, non a casa il regista è Mario Bava che è il più grande talento dell’horror italiano e infatti noi bambini degli anni Sessanta ci siamo letteralmente terrorizzati vedendolo. Il sacerdote è Christopher Lee, il famoso Dracula dei film inglesi: infatti doveva intitolarsi Ercole contro il vampiro, ma era già entrato in lavorazione Maciste contro il vampiro di Corbucci e temevano giustamente la confusione. Ercole (udite udite) è un ex-calciatore del Leeds: si chiama Reg Park, iniziò a praticare il culturismo dopo un brutto incidente, quando la gamba guarì lui era diventato un bestione pieno di muscoli e non scese mai più in campo ma vinse per tre volte il titolo di mister Universo.Anche noi del Toro siamo evidentemente scesi nell’Ade e qualche maledizione deve averci colpito. La più grave riguarda Lazarevic, del quale si sente davvero tanto la mancanza. Dejan non sa tirare in porta e spesso sbaglia i cross, ma fornisce quella profondità e quella velocità che tanto ci mancano. Un altro tanto criticato ma del quale si sente la mancanza è Rivalta, che non sarà bello da vedersi ma non avrebbe mai lasciato il tempo a Calaiò di sforbiciare in rete. Comunque siamo ancora tutti lì. E forse la maledizione peggiore sono quei tifosi tipo la volpe e l’uva, quelli che dicono: “Ma tanto cosa ci andiamo a fare in A con questa squadra?”, Beh ragazzi, cominciamo ad andarci. Poi con 30 milioni di diritti televisivi, se compriamo giocatori veri e non figurine dei vecchi album Panini…
columnist