01:06 min
EDITORIALE

Fatevi guidare dagli Invincibili

Gianluca Sartori Direttore 
Se il Toro visto col Bologna fosse sceso in campo contro Salernitana, Sassuolo, Empoli e Frosinone, adesso staremmo parlando di una situazione diversa

L’occasione in cui Sanabria e Zapata praticamente si intralciano l’uno contro l’altro dopo la parata di Skorupski su Ilic potrebbe essere non solo l’emblema della stagione, ma forse del triennio di Juric, per un Toro che è arrivato fino a un certo punto senza riuscire ad andare oltre. Il Toro del vorrei ma non posso, una squadra che avrebbe potuto fare di più e che chiude questo ciclo in maniera incompiuta.

La doppia sfida con il super Bologna di quest’anno ha visto un Toro che se l’è giocata alla pari con i rossoblù. La banda Motta merita solo applausi: ma nel confronto diretto non si sono visti così tanti punti di differenza. All’andata arrivò una sconfitta rocambolesca e forse immeritata, al ritorno un pareggio che serve decisamente più al Bologna che al Toro, ma in cui le migliori occasioni sono state per i granata.

Questo fa pensare che in una stagione così si potesse fare di più. Se il Toro visto col Bologna fosse sceso in campo contro Salernitana, Sassuolo, Empoli e Frosinone, adesso staremmo parlando di una situazione diversa. Con i se non si va da nessuna parte, così non è stato e la classifica restituisce quello che è il valore complessivo di una squadra, anche dal punto di vista del saper vivere nel modo giusto le varie situazioni.

Queste riflessioni possono accompagnare il 4 maggio del Torino, un 4 maggio che mai come quest’anno si accompagna alla sensazione di una pagina che si chiude. Probabilmente di qui a qualche settimana il Toro potrebbe cambiare volto, a cominciare dalla guida tecnica. L’auspicio è che la società si faccia guidare dagli Invincibili, nella voglia di non mollare, di andare oltre limiti che fin qui non sono parsi superabili, di non accontentarsi.