Torino-Roma: rigore è quando arbitro fischia. O no?

1) Roma-Toro 3-2

Torneo: Campionato Serie A 2015/16, 34esima giornata

Data: 20 aprile 2016

Arbitro: Calvarese di Teramo

Descrizione: Fallo di mano di Maksimovic

Risultato: Gol di Totti

Messa in scena: 10

Fantasia nell’assegnazione: 110 con lode, menzione e bacio accademico.

Proteste: 8

Un finale thriller, una serie di occasioni da ambo i lati, un campione che a 39 anni entra in campo dalla panchina e fa doppietta in meno di tre minuti. Già perché la scena sarebbe tutta per Francesco Totti che entra all’86esimo e segna sugli sviluppi di una punizione, appena ventidue secondi dopo il suo ingresso. Ci sarebbe materiale a sufficienza ma non per Calvarese che ruba la scena ai ventidue in campo, prendendo una incredibile decisione al minuto 89’. Una decisione figlia di due clamorosi errori che il fischietto abruzzese aveva commesso in precedenza, negando ben due rigori alla Roma. Il primo per un fallo di mano di mano fortuito - ma netto- di Gaston Silva su centro di Nainggolan e poi uno solare, sempre su tiro di Nainggolan e “parata” di Gazzi. Errori in serie per Calvarese che per puro spirito di compensazione, concede, nel forcing romanista, il rigore meno rigore di tutti. Perotti centra dal lato sinistro dell’area, contrastato da Martinez e Maksimovic che si oppone al cross dell’argentino, portando le braccia dietro al busto, dando, di fatto, le spalle al fantasista giallorosso. Il pallone colpisce il serbo (nell’atto di girarsi), sul fianco, e finisce in calcio d’angolo con Perotti che non protesta. Calvarese non esita e fischia la massima punizione, Moretti allarga le braccia, Maksimovic mima il gesto mostrando il busto e le braccia ancora conserte, Vives sorride amaramente, Obi si porta le mani sul viso dalla disperazione, Glik protesta con veemenza. Per capirci, il commentatore tifoso, Carlo Zampa disse: “Calvarese ce l’hai fatta. Ma stavolta era quello che non c’era”. Totti tira, male, Padelli intuisce ma la palla gli passa sotto la pancia. Se Padelli avesse parato il tiro, Calvarese avrebbe assegnato un altro rigore per fallo di mano del nostro portiere.

Ad un anno campione d’Italia, cresciuto a pane e racconti di Invincibili e Tremendisti. Laureato in storia del Cinema, innamorato di Caterina e Francesco, sposato con il Toro Ho vissuto Bilbao e Licata e così, su due piedi, rivivrei volentieri la prima. Se rinascessi vorrei la voleé di McEnroe, il cappotto di Bogart e la fantasia di Ljajic. Ché non si sa mai.

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