
C'è voluto tempo, ma finalmente Mister Juric sembra essere arrivato al Toro. Non alla società attuale e neanche alla guida della squadra. Quella era la parte formale sancita da un contratto di lavoro in atto da tempo. Quello che sembra cambiato è la presa di coscienza di essere approdato nell'universo granata. Va ad onore di Juric aver capito che i fischi, i mugugni e gli insulti di oggi sono perfettamente legittimi. Non è una questione personale, ma di orgoglio e di blasone. È esatto Mister: il decimo posto che a Verona le ha portato lodi e complimenti al Toro non basta e non potrà mai bastare. Ed è un diritto sacrosanto dei tifosi ricordarlo ad alta voce a tutti, a cominciare dalla società, responsabile di questo campionato scialbo e senza ambizioni. In questa giornata desolante che ha spento ogni residua possibilità di qualcosa che non sia un grigio sopravvivere, le sue parole rappresentano un piccolo barlume di speranza.