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Caro Mister Juric, benvenuto al Toro
C'è voluto tempo, ma finalmente Mister Juric sembra essere arrivato al Toro. Non alla società attuale e neanche alla guida della squadra. Quella era la parte formale sancita da un contratto di lavoro in atto da tempo. Quello che sembra cambiato è la presa di coscienza di essere approdato nell'universo granata. Va ad onore di Juric aver capito che i fischi, i mugugni e gli insulti di oggi sono perfettamente legittimi. Non è una questione personale, ma di orgoglio e di blasone. È esatto Mister: il decimo posto che a Verona le ha portato lodi e complimenti al Toro non basta e non potrà mai bastare. Ed è un diritto sacrosanto dei tifosi ricordarlo ad alta voce a tutti, a cominciare dalla società, responsabile di questo campionato scialbo e senza ambizioni. In questa giornata desolante che ha spento ogni residua possibilità di qualcosa che non sia un grigio sopravvivere, le sue parole rappresentano un piccolo barlume di speranza.
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Se è vero che noi tifosi non contiamo letteralmente più nulla, è altrettanto vero che un allenatore come Juric invece conta, e anche tanto. E allora Mister si arrabbi davvero e lo faccia anche per noi che siamo ridotti al silenzio. Se davvero ha capito che questa non è una piazza come le altre e che abbiamo il dovere di coltivare passione e speranze di vittoria, sbatta i pugni sul tavolo di fronte all'insipienza, all'incapacità di programmazione e alle carenze strutturali della società. Pretenda maggiore rispetto e non accetti compromessi al ribasso. Noi saremo al suo fianco in questa battaglia, e lo saremo ancor di più se sarà il nostro alfiere nel pretendere il sacrosanto rispetto che la nostra storia e la nostra passione meritano. Se ha davvero compreso che noi siamo il Toro e che il Toro è i suoi tifosi, le diamo il benvenuto tra noi caro Mister. Ci siamo sempre stati, ci saremo sempre. A ricordare quello che eravamo e a sognare quello che saremo. A non accontentarci mai di quello che non vogliamo e non dobbiamo essere. Sia sempre diretto ed onesto con noi, e ci aiuti a far valere i nostri diritti. Vedrà che fischi, mugugni e insulti si trasformeranno nell'amore e nella passione più pura che potrà conoscere nel mondo del calcio.
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Il Toro, il giornalismo e l'Europa da sempre nel cuore. Degli ultimi due ho fatto la mia professione principale; il primo rimane la mia grande passione. Inviato, corrispondente, poi portavoce e manager della comunicazione per Commissione e Parlamento Ue, mi occupo soprattutto di politica e affari europei. Da sempre appassionato di sport, mi sono concesso anche qualche interessante esperienza professionale nel mondo del calcio da responsabile della comunicazione di Casa Azzurri. Osservo con curiosità il mondo da Bruxelles, con il Toro nel cuore. Mi esprimo a titolo esclusivamente personale e totalmente gratuito.
Disclaimer: gli opinionisti ospitati da Toro News esprimono il loro pensiero indipendentemente dalla linea editoriale seguita dalla Redazione del giornale online, il quale da sempre fa del pluralismo e della libera condivisione delle opinioni un proprio tratto distintivo.
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