La classifica non sorride ma non tutto è ancora perduto per coltivare un'ambizione europea. Arriviamo da una serie di partite complicate e nelle ultime sei gare abbiamo affrontato Napoli, Roma, Lazio e Atalanta. Nonostante questo difficile calendario, il distacco dall'ottavo posto resta di tre punti e nelle prossime cinque partite abbiamo avversari alla nostra portata. Serve quindi il coraggio di crederci fino in fondo. La partita con l'Atalanta ha mostrato che Juric e la squadra questo coraggio ce l'hanno. Certo la sconfitta ha fatto risalire a galla tutti i punti deboli, ed in particolare le lacune evidenti non colmate dalla società in estate. La scelta di puntare su Vanja resta una scommessa con grossi margini di rischio, cosi' come la decisione di affiancare a Sanabria il solo Pellegri. La richiesta di maggiore qualità sulle fasce avanzata in estate da Juric è stata disattesa. La scelta di mezz'ali solo in prestito rischia di ridurre le motivazioni. Ma non ci sono solo motivi di preoccupazione in questo momento. Ci sono anche segnali che fanno ben sperare.
Granata dall'Europa
Il coraggio di crederci
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La difesa è solida e sia Buongiorno che Schuurs sono migliorati in maniera esponenziale. Il centrocampo dei poco piu' che ventenni Ricci e Ilic si sta facendo bene le ossa e cresce di gara in gara. Anche Sanabria ha trovato una posizione e un tipo di gioco che ne fanno un elemento utile allo sviluppo della manovra e anche pericoloso sotto porta. Restano una manciata di partite da giocare senza remore e senza nulla da perdere contro Samp, Monza, Verona, Fiorentina e Spezia. Vedremo se la squadra saprà mostrare la garra che i tifosi si aspettano e viverle come obiettivi importanti, o se i remi sono già in barca e ci aspetta un noioso e imbelle finale di campionato. Quello il Toro ha mostrato fino ad ora autorizza ad aspettarsi un finale infuocato ricco di belle battaglie. Quella già vinta è di sicuro quella dei tifosi, che in trasferta, al Grande Torino e al Filadelfia hanno mostrato tutta la loro passione e il loro attaccamento alla maglia. Loro sì che il coraggio di crederci non l'hanno mai perso. Meritano in questo finale di torneo una squadra coraggiosa, alla loro altezza.
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