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Granata e Viola: l’amicizia non ha età

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È una domenica mattina di inizio primavera, il sole inizia a scaldare le giornate, così nonno e nipotino decidono di andare a fare una passeggiata nel parco. Il nonno si era trasferito a Firenze da giovane,...
Roberta Picco

È una domenica mattina di inizio primavera, il sole inizia a scaldare le giornate, così nonno e nipotino decidono di andare a fare una passeggiata nel parco. Il nonno si era trasferito a Firenze da giovane, ma era originario di Torino e il suo cuore era granata da sempre. Aveva trasmesso questa sua passione anche al nipotino, che ogni domenica indossava con orgoglio la maglia del Toro.    Oggi andranno al Franchi perché c’è il Toro che gioca contro la Fiorentina, adesso però hanno appuntamento con un amico del nonno e suo nipote, per tirare due calci al pallone prima di pranzo. L’amico del nonno è un tifoso viola, fiorentino doc, e suo nipote segue le sue orme, anche lui indossa la maglia della sua amata Fiorentina. Mentre i bambini iniziano a giocare con i loro inseparabili palloni ufficiali delle due squadre, i signori si siedono all’ombra di un albero e iniziano a parlare di vecchie partite. “Ricordo quel derby del ’78 come se fosse ieri” inizia il nonno granata, “fu proprio quel giorno che iniziò la nostra amicizia, il giorno in cui un numeroso gruppo di tifosi della Fiorentina arrivò per sostenerci contro la nostra maggior rivale”. “ Fu davvero spettacolare: ci organizzammo, noi di Firenze, per venire a Torino più carichi possibile per cantare con voi contro la ‘Vecchia Signora’. E lì iniziò la storia del gemellaggio tra le nostre squadre, tra le nostre tifoserie, una storia di bel calcio e di sportività che spero continui a lungo come la nostra amicizia”. Il nonno granata guarda con un sorriso i due bambini che si divertono con indosso le maglie dei loro campioni e rassicura il suo amico: “tranquillo, i miei amici di Torino mi hanno detto che vedono molto spesso dei tifosi viola all’Olimpico a sostenere il Toro, e poi ho saputo che ci sosterranno anche durante la marcia per il Fila tra un mese… questo per noi è importante, è l’essenza del Toro, è un luogo sacro e il sostegno della Fiorentina, non può che farci ben sperare!”. “Già, lo possiamo anche vedere da loro”, guardando i bambini, “ giocano insieme, senza farsi troppi problemi, solo per il piacere di divertirsi a giocare a calcio, con i loro colori preferiti. È un legame semplice, autentico, sono sicuro che durerà!”   Tra un ricordo e l’altro si fa tardi, è ora di andare a mangiare che poi c’è la partita. I nonni si alzano e prendono per mano i rispettivi nipoti “ Ci vediamo al Franchi!” “A dopo, Che vinca il migliore!”. Se ne vanno verso casa, senza accorgersi che i bambini si sono scambiati i palloni delle squadre per potersi portare con sé un po’ di Toro e un po’ di Fiorentina. A quanto pare, la storia continua.   Roberta Picco Twitter: @roberta_picco  

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