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Ho visto cose che voi umani…

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''Ho visto cose che voi umani ...''. Chissà quanti granata presenti domenica al Tardini di Parma e tornati a casa con le pive nel sacco avranno pronunciato questa battuta tratta dal celebre film "Blade Runner"?INCUBO DA BLADE RUNNER 
Renato Tubere

''Ho visto cose che voi umani ...''. Chissà quanti granata presenti domenica al Tardini di Parma e tornati a casa con le pive nel sacco avranno pronunciato questa battuta tratta dal celebre film "Blade Runner"?INCUBO DA BLADE RUNNER -  Andato in vantaggio a inizio ripresa sull'ennesima giocata geniale di un Birsa che non ha fatto per nulla rimpiangere lo squalificato Cerci, il Toro non ha saputo approfittare dello sbandamento del Parma buttando al vento almeno tre nitide palle gol per il possibile raddoppio. Il 2-0 ci sarebbe stato tutto, considerando la fatica con cui gli uomini di un Donadoni insolitamente agitato riuscivano a mettere assieme due passaggi di fila. Ma al minuto 75 la svolta del match. Ogbonna, nel tentativo disperato e vincente di anticipare Amauri a due passi da Gillet, si fa male. Non si capisce se il ragazzo segnali alla panchina i suoi problemi o se invece siano Ventura e i suoi collaboratori a ignorare la sua improvvisa zoppia. Sta di fatto che, due minuti dopo, Amauri anticipa di brutto in spaccata Ogbonna per il gol dell'insperato pareggio dei ducali. Cambio tardivo, la squadra perde la trebisonda e si scioglie come neve al sole. Come dimenticare la solenne sciocchezza di Masiello che pretende di dribblare palla al piede mezzo Parma giusto davanti alla sua area di rigore regalando il 2-1? Di lì in poi non c'è partita e il Parma, reduce da ben 5 sconfitte nelle ultime 6 gare, va a vincere in carrozza una gara in cui per almeno tre quarti è stata messa sotto dal Toro più assurdo della stagione. Ebbene sì, come esclamò Rudger Hauer, in Parma-Torino abbiam visto cose che voi umani ...

 

VOLTARE PAGINA  - Diamo uno sguardo alla classifica: mancano ancora dieci partite al termine. A detta degli esperti saranno Siena e Genoa a giocarsi l'ultimo posto disponibile per retrocedere nell'inferno della B. Siena 24 punti, Genoa 26, Toro e Chievo 32. Davvero i granata sono già fuori dalla lotta per non retrocedere? E' vero che l'equilibrio regna sovrano in un campionato, per altro, fra i meno spettacolari degli ultimi dieci anni. Ma il Toro visto a Parma deve voltare pagina, e subito, sul piano del carattere. Per farlo occorrono il massimo impegno e una concentrazione feroce durante gli allenamenti che precedono le prossime sei, sette gare. Il ritorno di Superman Cerci e, perchè no, una maglia da titolare a centrocampo per il settepolmoni Basha sarebbero auspicabili. Non sarà necessario giocarle tutte bene queste dieci gare, anzi! Ma d'ora in poi si dovranno capitalizzare gli episodi favorevoli, come il gol di Santana di domenica scorsa. Possibile che questa squadra non sappia quasi mai conservare un gol di vantaggio pur avendo una difesa a detta di tutti fra le migliori della serie A? Ah, dice qualcuno che ricorda a memoria tutte le imprese del Toro di Radice negli anni '70: ma dov'è finito il mio Toro con le corna?

 

I BAMBINI DI MANINA  - Madagascar, isola al largo dell'Africa nell'Oceano Indiano. A molti viene voglia di farci una bella vacanza. Pochi ma buoni sono invece coloro che laggiù vanno ad aiutare una popolazione in grave difficoltà. Un governo inesistente, per questa isola bella ma sfortunata, è sinonimo di miseria, fame, mancanza di prospettive. I bambini laggiù scontano più di tutti questo clima d'incertezza. Abbandonati a se stessi per le strade e i sentieri, pochi vanno a scuola perchè il governo locale pretende denaro per le loro eventuali iscrizioni. Nel tempo libero qui in Madagascar come altrove il calcio la fa da padrone. Giocano a piedi scalzi, anzi giocavano. Infatti da alcuni mesi una coraggiosa donna italiana, Manina Consiglio, ha fondato una Onlus dal nome beneaugurante "I bambini di Manina". L'informatissimo Wall Street Journal le ha dedicato qualche mese fa un approfondito servizio. Ora in collaborazione con la Lupa Piacenza, società che milita nel campionato d'Eccellenza emiliano, la combattiva signora consegnerà nelle prossime settimane ben 12mila paia di scarpe ai simpatici bimbi malgasci. Quanta gioia finalmente in quei teneri visetti!

 

Renato Tubère

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