PREMIER LEAGUE – 16esima giornata: con una clamorosa autorete al 92° va allo United, al termine di una gara che regala emozioni a non finire, l'atteso derby di Manchester. In un Etihad Stadium ovviamente esaurito da mesi sono i padroni di casa del City che sembrano partire meglio ma Balotelli, al 12°, spreca malamente con un tiraccio in curva un prezioso assist di Clichy. Sale allora in cattedra Wayne Rooney che, con chirurgica precisione al 16° e con rapidità sconvolgente al 29°, consente agli uomini di Ferguson di chiudere il primo tempo sul 2-0. Alla ripresa delle ostilità i Blues però non si rassegnano alla sconfitta. Mancini toglie un insipido Balotelli al 52° e Tevez, il suo sostituto, diventa subito protagonista della rimonta che si concretizza al 60° (gol di Yaya Tourè dopo ben tre tentativi sventati da De Gea) e all'85° da Pablo Zabaleta con tiro rabbioso sugli sviluppi di una respinta corta da corner sotto il North Stand in delirio. Sullo 0-2 però c'era stato al 60° un diagonale all'incrocio dei pali clamoroso, a Hart battuto, di van Persie. E sarà il bomber ex Arsenal, con una punizione a rientrare deviata malauguratamente da Nasri nella propria porta nel secondo minuto di recupero, a regalare un importante successo ai red devils. Mancini e i suoi si leccano le ferite: fuori dall'Europa sono ora sei i punti di distacco dai cugini e ci vorrà grande impegno e concentrazione per rispondere al loro tentativo di fuga. Nelle altre gare della giornata, spicca il successo esterno per 4-3 del Norwich a Swansea: gara ben giocata da entrambe le squadre e, unica nota stonata, l'arresto al termine del match di un tifoso gallese che aveva inveito con epiteti razzisti contro Sebastian Bassong dei Canaries. Due rigori, il primo assolutamente inventato dall'arbitro Jones per simulazione di Cazorla, di Arteta danno la vittoria all'Arsenal in casa contro il West Bromwich Albion mentre torna al gol con una doppietta nel 3-1 esterno di Sunderland il Nino Torres.
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I Campionati degli altri
BUNDESLIGA – 41 punti in classifica, 43 reti segnate e solo 6 subite: alla 16esima giornata il dominio del Bayern in Germania si fa davvero impressionante! La capolista vince per 2-0 (rigore di Thomas Mueller al 40° e raddoppio del panchinaro di lusso Supermario Gomez al 63°) sul campo del pericolante Augsburg. Unica nota stonata: l'ennesimo infortunio a Robben. Ora è il Leverkusen, sconfitto ad Hannover per 3-2, che insegue al secondo posto a ben 11 lunghezze. A Dortmund colpo del redivivo Wolfsburg che espugna grazie a un super-Diego (inguardabile però coi baffi!) il terreno dei campioni uscenti del Borussia. Ora Levandoski e compagni sono terzi con 27 punti, raggiunti al terzo posto dall'Eintracht trionfatore per ben 4-1 sul Werder Brema grazie all'ennesima prova positiva in attacco del talentuoso giapponese Takashi Inui. Un triplo Ibisevic (reti al 2°, 38° e 61°) regala allo Stoccarda un'importante vittoria per 3-1 (momentaneo pareggio per gli ospiti di Marica al 12°) sull'ambizioso Shalke 04: i due club sono ora quarti entrambi con 25 punti. Da segnalare infine ieri il bel successo del Borussia Moechengladbach sul Mainz per 2-0: sugli scudi per i padroni di casa il sempre più sorprendente 32enne centrocampista venezuelano Juan Arango, 5 gol e 5 assist finora in stagione.
LIGUE 1 – Prima fuga della stagione nel campionato francese al 16esimo turno. E' del Lione che, nel posticipo domenicale, vince per il sesto anno consecutivo in casa del Saint Etienne il derby del Rodano. E' un 1-0 sofferto perchè ottenuto in inferiorità numerica (espulso Muahamadou Diabo al 56°). Michael Bastos consente col suo gol al 65° ai lionesi di portare a cinque lunghezze il vantaggio sulle seconde. 34 sono ora i punti della capolista, cinque di distacco sul PSG, vincitore con un largo 4-0 contro il derelitto Evian al Parco dei Principi, e sull'Olimpique Marsiglia, travolto in casa 0-3 dal Lorient anche per la serataccia del suo portierone Mandanda che pure festeggiava la sua 200esima presenza fra i locali. In coda al Troyes non basta il gol di Darmion al 36° per cogliere tre punti di vitale importanza per risalire in classifica: pareggia infatti il Nizza al 92° con un super-gol di Cvitanovich. In classifica marcatori primeggia naturalmente Ibrahimovic con 14 gol, seguito da Bafetimbi Gomis del Lione a 10 e dal tunisino Ben Yedder del Tolosa a 9.
LIGA – Falcao e Messi, Messi e Falcao: alla 15esima giornata i titoli sono tutti per loro! Il colombiano nel 6-0 contro il Deportivo La Coruna al Calderon realizza una sensazionale “manita”, ovvero la prima cinquina della carriera in match ufficiali. Era a secco dal 25 novembre ma oggi, dopo il gol iniziale di Diego Costa, ha colpito in tutti i modi: tre tiri di incredibile potenza, un colpo di testa in tuffo e procurandosi un calcio di rigore che poi ha trasformato. Prima di lui solo Morientes del Real nel 2001 era riuscito a mettere a segno cinque gol in una gara delle Liga! Leo Messi, recuperato a tempo di record dopo il brutto colpo al ginocchio subito a metà settimana in Champions contro il Benfica, ha realizzato al Benito Villamarin di Siviglia al 16° e al 25° la doppietta che consente al suo Barca di battere il Betis 2-1 (gol per i padroni di casa di Ruben Castro al 39°) e di raggiungere quota 43 in classifica. Ora nell'anno solare 2012 la Pulce argentina è arrivata a 86 reti, con una media di ben 8,6 al mese, e non è finita perchè mancano ancora 4 gare al Capodanno per migliorarsi! Se l'Atletico di Falcao insegue ora a 37 punti, il Real vincendo a Valladolid si porta a 32 non riuscendo a placare le polemiche sull'eventuale divorzio a fine stagione da Josè Mourinho. Al Josè Zorilla doppietta per il Valladolid di Manucho al 7° e al 21° mentre per le merengues le reti sono di Benzema al 12° e di Ozil al 44° e al 71°. Nel prossimo turno spicca su tutti il big match di domenica prossima alle 22 al Nou Camp fra prima e seconda in classifica. Da non perdere soprattutto la sfida delle sfide fra Leo e Radamel: un argentino e un colombiano che segnano con la frequenza con cui noi comuni mortali sbadigliamo o beviamo un caffè! Renato Tubère
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