PREMIER LEAGUE – In attesa del Monday Night di stasera fra l'ottimo West Brom e il pericolante Southampton alla decima giornata c'è una sola squadra al comando con 24 punti e un promettente +12 in quanto a differenza reti. E' il Manchester United che, all'ora di pranzo di sabato, batte un deludente Arsenal con irrisoria facilità (molto più di quanto dica il punteggio finale!). In gol dopo nemmeno 3 minuti l'ex di turno, Robin van Persie, agevolato da una colossale sciocchezza di Vermaelen. Gli ospiti, molli come fichi, assistono passivamente allo show dei Fergie boys Fioccano occasioni da gol una dopo l'altra per i red devils che, con Rooney, sbagliano pure il quarto rigore in stagione, su cinque concessi finora. Al 67° arriva il raddoppio di capitan Evra, sicuramente il migliore in campo. Gol della bandiera al 93° con fantastica mezza rovesciata di Santi Cazorla per i Gunners, ormai sempre più lontani dalle zone alte della classifica. A 23 punti è ora il Chelsea che, nella difficile trasferta di Swansea, passa in vantaggio con Moses al 61° ma viene raggiunto a due minuti dal termine da una zampata sotto misura dello spagnolo – uno dei tanti alla corte di Michelino Laudrup – Pablo Hernandez. Si deve accontentare di un pareggio anche il Man City che non va oltre lo 0-0 ad Upton Park contro un coriaceo ed insidioso West Ham. Mancini toglie inspiegabilmente a metà ripresa un Balotelli che pareva in giornata, ma è lo straripante centravanti degli Hammers Andy Carroll a rendersi pericoloso con due conclusioni, una per tempo, davvero brillanti. Nella altre gare il Wigan si conferma la bestia nera del Tottenham andando a vincere per l'ennesima volta a White Hart Lane 1-0 grazie a un gol dell'inossidabile mediano Ben Watson al 56°. Pareggiano entrambi i club di Liverpool: buono il 2-2 a Londra contro il Fulham per l'Everton, mentre non vanno oltre l'1-1 contro il Newcastle i reds ad Anfield (Magpies in vantaggio al 43° con gol spettacolare di Cabaye, pareggio del solito Suarez al 67°). Grandi festeggiamenti sotto la Kop per Steven Gerrard, ieri alla sua 600esima presenza: se non è un uomo bandiera lui, chi altri?
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I campionati degli altri
BUNDESLIGA – Decimo turno nettamente favorevole al Bayern. I bavaresi superano agevolmente l'Amburgo in trasferta grazie a tre magnifici gol di Bastian Schweinsteiger al 39°, Thomas Mueller al 48° e Toni Kroos al 53°. Sale così a sette punti il vantaggio sulle immediate inseguitrici Eintracht (1-1 in casa contro la matricola Greuth Furth) e Shalke 04 (sconfitto per 3-2 a Hoffenheim con gol partita al 92° di Schipplok per i padroni di casa). Un punto più sotto c'è il Bayer Leverkusen che, pur in dieci uomini per quasi mezz'ora, vince 3-2 fra le mura amiche contro il Fortuna Dusseldorf. Pareggio a reti bianche, ma con ben tre traverse colpite, dei campioni uscenti del Dortmund contro lo Stoccarda al Signal Iduna Park. In coda si fa sempre più drammatica la situazione del Wolsburg, sconfitto 1-0 a Norimberga (gol partita di Timo Gebhart al 76°) e ora terz'ultimo. Nella classifica dei capocannonieri in testa con 8 reti il polacco del Bayern Mario Mandzukic e l'ungherese Adam Szalai del Mainz 05.LIGUE 1 – Qui siamo all'undicesima giornata. Clamoroso al Parc de Princes! Il PSG di Ancelotti e Ibra (espulso per un colpo proibito al portiere avversario Ruffier al 70°) perde 2-1 contro il Saint Etienne. Per gli ospiti clamorosa autorete di Sakho al 55° e raddoppio dell'ex milanista Aubameyang al 73°. Gol della bandiera per i parigini del panchinaro Horoau all'89°. Ne approfittano tutte le inseguitrici eccetto il Tolosa, che resta a 19 punti battuto nel posticipo serale della domenica 1-0 in un convulso finale a Bordeaux (gol per i Girondins di Gouffran all'88°). Ora la classifica al vertice è cortissima. A 22 punti l'Olimpique Marsiglia raggiunge il PSG grazie al 2-0 in Corsica (in gol i due fratellini Ayew, Andrè al 55° e Jordan all'86°). E' ora terzo con 21 punti il Lione che travolge il malcapitato Bastia per 5-2 al Gerland malgrado l'espulsione di Lovren dopo soli 29 minuti. Ben 27 i gol segnati in questo turno e, quel che più conta, spalti gremiti un po' dappertutto: che bel campionato questo dei cugini transalpini!LIGA – Al decimo turno si ferma a 13 il numero di vittorie consecutive per l'ambizioso Atletico Madrid. Il club allenato Diego Simeone perde infatti imbattibilità e primato in classifica a Valencia. E' un 2-0 meritato per i padroni di casa (reti del bomber Soldado al 20° e di Nelson Valdez all'89°) e ad approfittarne per issarsi sola con 28 punti al comando della Liga indovinate chi è? Ma naturalmente il Barcellona che, pur non incantando, sconfigge al Nou Camp un mediocre Celta Vigo. A segno Adriano al 21°, pareggio quasi immediato al 23° di Bermejo per i galiziani, 2-1 di David Villa al 25° e gol della sicurezza di Jordi Alba al quarto d'ora della ripresa. Mantiene a otto punti il distacco dagli acerrimi rivali catalani il Real, facile vincitore per 4-0 sul modesto Saragozza grazie ai gol di Higuain al 23°, Di Maria al 25°, Essien all'87° e Modric al 90°. Distratto dal prossimo impegno di Champions (col Milan a San Siro domani sera) perde malamente in casa il Malaga contro il Rayo Vallecano. Finisce 2-1 per gli ospiti madrileni (doppietta di Piti al 10° e al 59° intervallata dal provvisorio pareggio di De Michelis al 49°). Nella classifica marcatori restano a secco i primi tre: Leo Messi è in testa con 13 reti, a seguire l'eterno secondo Cristiano Ronaldo con 11, quindi Radames Falcao dell'Atletico con 10 reti.Renato Tubère
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