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I campionati degli altri

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PREMIER LEAGUE – Sir Alex Ferguson, chi è costui? Sicuramente il manager (o allenatore come diciamo noi italiani) più longevo di ogni epoca. Sarà per questo che col passare degli anni questo furbacchione scozzese si sta...
Renato Tubere

PREMIER LEAGUE – Sir Alex Ferguson, chi è costui? Sicuramente il manager (o allenatore come diciamo noi italiani) più longevo di ogni epoca. Sarà per questo che col passare degli anni questo furbacchione scozzese si sta rivelando il più geniale manipolatore di arbitri del pianeta? Ieri a Stamford Bridge Mark Clattenburg, uno dei più pavidi e facilmente influenzabili fischietti del Regno Unito, ha letteralmente consegnato i tre punti al suo Manchester United. Due espulsioni inventate (Ivanovic e Torres) e il gol decisivo del 3-2, in nove contro undici, in evidente offside del Chicharito Hernandez al 75° bastano e avanzano per giustificare le legittime lamentele dei blues londinesi per la sconfitta, la prima della stagione in Premier, di ieri. Partenza fulminea dei red devils che vanno sul 2-0 con autogol di David Luiz al 4° e raddoppio di van Persie al 12°. Ma il Chelsea reagisce accorciando le distanze con una splendida punizione di Mata al 44° pareggiando a inizio ripresa con Ramires di testa al 53°. Dopo nove giornate si riduce ora a un punto il vantaggio del club di Di Matteo e Abramovich sui due club di Manchester. Sabato il City, a fatica e continuando a giocare piuttosto male, piega per 1-0 in casa la resistenza dello Swansea. Decide un super-gol di Carlos Tevez al 61° l'incontro che passerà alla storia del campionato inglese, per via dei gravi infortuni del portiere olandese degli Swans Vorm e di Micah Richards nelle file dei Citizens, come il più lungo mai disputato: ben 112 minuti e 43 secondi! Nelle altre gare da segnalare il 2-2 al Goodison Park fra Everton e Liverpool in un emozionante derby della Mersey. Ospiti sul 2-0 (14° autorete di Baines e raddoppio al 20° di Suarez) ma pronta reazione dei Toffees con reti di Osman al 22° e Naismith al 35°. Nel recupero del secondo tempo vane proteste dei reds per un gol annullato a Suarez: l'arbitro stavolta aveva ragione, e come sempre a Liverpool reds e blues non hanno protestato più di tanto, andando a bersi una bella birretta mischiati allegramente gli uni agli altri.BUNDESLIGA – S'interrompe al nono turno l'imbattibilità del Bayern. All'Allianz Arena un'autorete di Jerome Boateng all'87° regala una vittoria che mancava da ben 23 anni al Bayer Leverkusen che, andato in vantaggio con Kiessling al 42°, era stato raggiunto dal solito Mandzukic al 77°. Non ne approfitta però l'Eintracht che perde 2-1 contro lo Stoccarda che schiera ben 3 giapponesi: Sakai, Okazaki e Inui. Reti di Gentner al 6° per i padroni di casa, pareggio di Meier al 68° per gli ospiti e gol partita al 87° di Ibisevic. I rossoneri di Francoforte sono scavalcati in classifica dallo Shalke 04. Reduci da due brillanti successi nel derby della Ruhr prima e nella trasferta di Champions contro l'Arsenal regolano 1-0 in casa il Nuremberg con un gol del folletto Jefferson Farfan. Nelle altre gare spicca il successo in rimonta del Borussia Moechengladbach in trasferta ad Hannover per 3-2: a decidere il match all'89° un meraviglioso calcio di punizione diretto sul primo palo da sinistra del sorprendente venezuelano Juan Arango. 26 reti in 9 gare e livello di gioco ormai superiore, e di gran lunga, alla nostra sempre più modesta serie A! E sempre restando in Germania, anche se in Terza Divisione, vi ricordate di Savio Nsereko? Ugandese d’origine ma tedesco di passaporto, arrivato in Italia al Brescia nel 2007 sembrava poter diventare centrocampista di prospettiva, tanto he anche il Toro l’aveva seguito e nel mercato di riparazione del 2010 poteva arrivare in granata. Ma da quando è passato alla Fiorentina ha girato vari campi d’Europa in prestito combinando guai in serie. L’ultimo, ora che veste la maglia dell’Unterhaching, è l’arresto a Pattaya (in Thailandia)  per aver simulato un sequestro con tanto di riscatto apri a 25mila euro chiesto e ottenuto dalla sua famiglia. Quei soldi in realtà gli servivano semplicemente per pagare due prostitute locali. Ora ovviamente dovrà affrontare un processo.LIGA – Continua dopo nove giornate la marcia vittoriosa della coppia Atletico Madrid-Barcellona, in testa con 25 punti. I Colchoneros piegano al Vicente Calderon per 3-1 il fanalino di coda Osasuna : in gol Miranda al 32°, Raul al 35°, Lamah per gli ospiti al 44° e Falcao al 72°. Messi e soci distruggono a Vallecas il Rayo con un 5-0 che non ammette discussioni. Apre le danze il redivivo David Villa al 19°, raddoppio di Messi al 47°, quindi tre gol in soli 7 minuti nel finale (Xavi al 79°, Fabregas all'81° e sigillo finale della Pulce argentina all'88°). Una semplice formalità pure la gita del Real nelle Baleari. Finisce anche qui 5-0 per gli ospiti: doppiette di Higuain al 7° e al 70° e di Ronaldo al 21° e al 72°, quinto gol della riserva Callejon all'89°. Bloccato sullo 0-0 a Barcellona dall'Espanol, il Malaga è sempre terzo ma a ben 7 lunghezze dal vertice. Da segnalare nelle altre gare la doppietta di una vecchia conoscenza della nostra serie A come Oba Oba Martins che trascina il suo nuovo club, il Levante, al 3-1 casalingo contro il pericolante Granada.LIGUE 1 – Qui siamo al decimo turno. Non si disputa per il grande vento che soffia su Marsiglia il posticipo serale di ieri fra l'OM e il Lione: l'attesa sfida al vertice è stata rinviata a data da destinarsi. Si issa solitario al comando, com'è prevedibile, la corazzata PSG. Solita prestazione così così dei parigini che vincono 1-0 a Nancy contro l'ultima in classifica: gol partita, manco a dirlo, al 75° con un potente shoot di sinistro da fuori area di un certo Zlatan Ibrahimovic. Verratti, di nuovo ammonito, ha giocato piuttosto solo un tempo. Buona invece in porta la prestazione dell'altro italiano Salvatore Sirigu. Ma la gara più bella della giornata si è giocata a Lorient dove i locali, sotto per 1-4 all'intervallo, sono riusciti a cogliere un insperato 4-4 finale contro l'Ajaccio di un certo Adrian Mutu. A proposito di ex conoscenze della serie A continua segnare a raffica nel Saint Etienne, vittorioso in casa per 2-0 sul Rennes, un profugo del vivaio milanista lanciato in prima squadra da Leonardo come Pierre Aubameyang.Renato Tubère

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