columnist

Il granata della porta accanto

Alessandro Costantino
Alessandro Costantino Columnist 

Rieccoci in viaggio virtuale per l'Europa alla ricerca di club che abbiano in qualche maniera un' affinità con il Toro per la loro situazione di “vicini” scomodi nella propria città. Questa settimana voliamo in Inghilterra con un cicerone d'eccezione, Rob, il nostro amico inglese che cura la rubrica Granata in Albion, il quale ci aiuterà a capire chi veste i panni dei granata in alcune città inglesi prese in considerazione. La particolarità di questa puntata è che potrete leggere un ''doppio articolo'': una prima parte in italiano che consiste in una traduzione adattata di ciò che ha scritto Rob e integrata dal nostro Alessandro Costantino e una seconda parte in cui potrete trovare la versione originale inglese di Rob

LIVERPOOL, TRA BEATLES E TOFFEES - La nostra prima tappa è Liverpool, città famosa nel mondo più che altro per la musica dei “Fab Four”, cioè i Beatles, sebbene i tifosi di Liverpool ed Everton potrebbero non essere d'accordo con questa affermazione. Facilmente riconoscibile dal rosso dei suoi colori sociali, il Liverpool è senza dubbio la squadra più titolata della città con i suoi innumerevoli trofei vinti tra cui 18 campionati e 5 Coppe dei Campioni, l'ultima delle quali conquistata nel 2005 ai rigori contro il Milan dopo un' incredibile rimonta da 0-3 a 3-3 (vi ricorda qualcosa??). Nonostante questo è l'Everton la squadra della città che, come tifosi del Toro, ci interessa di più: i Toffees come affettuosamente sono definiti, hanno come anno di fondazione il 1878, cioè 14 anni di vita più dei Reds, ma la metà dei titoli vinti in meno rispetto ai cugini. Anche i venti successi in meno nei derby del Merseyside disputati contro il Liverpool sono una dato parecchio “granata”, ma quello che ci piace sottolineare di più e che rende bene l'idea è che l'Everton sia definito “The people's club”, la squadra della gente: roba molto da Toro...

CHI E' PIU' ROBIN HOOD? -  Fermandoci in quel di Nottingham, la città che diede i natali a Robin Hood il quale, come da leggenda, rubava ai ricchi per dare ai poveri, troviamo come squadra leader in città il Nottingham Forest, vincitore di due Coppe Campioni consecutive nel '79 e nell'80 sotto la guida del mitico allenatore Brian Clough. In anni più recenti le cose per il Forest non sono andate così bene, tanto che si è trovato a dimorare stabilmente nella B inglese. Andrea Silenzi e il nostro attuale direttore sportivo Gianluca Petrachi hanno vestito la gloriosa maglia del Forest in passato anche se nessuno dei due ha lasciato un ricordo indelebile nei tifosi inglesi. L'altra squadra di Nottingham è il Notts County. Vista la carenza di successi di questa squadra saremmo spontaneamente portati ad accostarla al Torino se non fosse per il non marginale dettaglio che è stato proprio il Notts County ad ispirare la Juve ad assumere come colori sociali il bianco e nero. Per cui se vi siete sempre chiesti chi fosse da biasimare per quelle tristi maglie, ora lo sapete! Un po' di simpatia per il Notts County da parte di noi granata, però, si riaccende pensando che la compagine inglese nel 2011, quando  militava nella serie C inglese, fu chiamata dalla Juve, proprio per quei legami storici, ad inaugurare lo stadio-supermercato e, grazie al gol nei minuti finali di un calciatore (ex galeotto!) del Notts County, la partita finì con un imbarazzante 1-1 che rovinò la festa dei bianconeri. Allora Dio esiste...

TRA I RICCHI DI LONDRA - Londra ha probabilmente il record per il maggior numero di squadre professionistiche della stessa città e i derby londinesi, infatti, non si contano davvero più. Nella parte Ovest della capitale inglese, quella più elegante della città, regnano due squadre particolarmente rivali, il Chelsea e il Fulham. I Blues, vincitori dell'ultima Champions League, hanno vissuto annate ricche di trionfi da quando nel 2003 sono stati acquistati dal magnate russo Abramovich. E siccome West London è il posto più “in” se si è milionari e si vuole acquistare una squadra di calcio, anche il Fulham, noblesse oblige, è di proprietà di un ricchissimo uomo d'affari, l'egiziano Mohamed Al-Fayed, padre di quel Dodi che morì a Parigi insieme a Lady Diana. A ben vedere ci sarebbe ben poco di granata in questa situazione, visti questi presidenti ricconi che per noi tifosi del Toro non sono che un lontano miraggio, se non fosse che il Fulham era veramente il cugino povero del Chelsea dato che prima di Al-Fayed non aveva mai messo piede in Premier League (a parte un filotto negli anni 60) e, soprattutto, che nel 2010 eliminò la Juve negli ottavi di Europa League con un fantastico 4-1 nella gara di ritorno ribaltando il 3-1 patito nell'andata di Torino. E per dimostrare che qualche cellula granata tutto sommato aleggia anche a Craven Cottage, il Fulham, proprio quell'anno, perse, manco a dirlo ai supplementari, la sua prima e finora unica finale europea. Eh già, è proprio vero: anche i ricchi piangono.

 

As a fan of Torino, I have always had sympathy for those teams who are the ‘second team’ of a city, constantly trying to compete with their more illustrious andoften more successful neighbour. Therefore when Alessandro asked me to help give him some information on English cities withtwo or more teams, I was keen to oblige.

 

Now our first example is that of Liverpool, a city probably most famous for English music sensation ‘The Beatles’ although I’m sure the fans of Liverpool and Everton may disagree with that assertion. Instantly recognisable by their red kit, Liverpool is undoubtedly the most successful team in the city, with an incredible array of trophies including eighteen league titles, and five European cups – their last one coming in 2005 as they staged a remarkable comeback to defeat AC Milan on penalties.

 

However, it is in fact near neighbours Everton who are the oldest team in the city, and they were founded in 1878, fourteen years before Liverpool. Affectionately known as ‘The Toffees’ Everton have won nine league titles and five F.A Cups, but like Liverpool (and Torino) – they have found success difficult to come by domestically in recent years.

 

Our second example is the city of Nottingham, perhaps best known for being the birthplace of Robin Hood – who according to legend, ‘robbed from the rich and gave to the poor’. The most successful team in Nottingham is Nottingham Forest, a team who won two successive European Cups in 1979 and 1980 under the management of iconic coach Brian Clough. The recent years have not been as kind to Forest, and they currently find themselves in the second tier of English football. Former Torino player Andrea Silenzi and current sporting director Gianluca Petrachi have pulled on the famous Nottingham Forest shirt in the past twenty years – but neither player is remembered too fondly.

 

Formed three years before Nottingham Forest, Notts County is the second team of the city and given their lack of success, one would assume that they would be the team who are most similar to Torino. However, it is in fact Notts County who inspired the Granata’s neighbours Juventus to wear black-and-white striped kits – so if you have ever wanted to know who was to blame for this, now you know. Juventus invited Notts County to open their new stadium in 2011, and rather embarrassingly, Juve could only record a 1-1 draw with County, who ply their trade in the third tier of English football. Our final example focuses on the capital London, or more specifically West London – and their two most famous sides Chelsea and Fulham. Reigning Champions League winners Chelsea have enjoyed a large amount of success in recent years after being taken over by Russian billionaire Roman Abramovich in 2003, and have won three league titles in the last ten years.

 

West London is obviously the place to buy a football club if you are a billionaire, as Fulham were taken over by wealthy Egyptian businessman Mohamed Al-Fayed in 1997. With Al-Fayed’s backing, Fulham were quickly promoted to the Premier League for the first time in their history in 2001, and they have stayed their ever since. Fulham’s greatest achievement in recent years was undoubtedly when they thrashed Juventus 4-1 at Craven Cottage (5-4 on aggregate) on their way to the Europa League final in 2010.

  Alessandro Costantino (twitter: AleCostantino74)Rob Gillman (twitter: TorinoBlogger)  

(foto Dreosti)

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