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Il muro

Enrico Tardy
Enrico Tardy Columnist 
Prima che sia troppo Tardy / Torna la rubrica di Enrico Tardy: “Siamo passati da un allenatore tatticamente approssimativo quale Sinisa, ad uno abile nell'organizzazione difensiva ma poco spregiudicato"

Abbiamo sofferto tanto ma non tantissimo, il Napoli era un po' affaticato dalla trasferta di Zurigo e meno preciso del solito, meglio così. Ci sono partite che già dalle prime battute lasciano intravedere ciò che avverrà nel prosieguo, e contro i partenopei si intuiva una certa opacità nel gioco dei nostri avversari. Ancora una volta Sirigu è stato attentissimo e prodigioso, è stato davvero un grande acquisto. Certo è che il Napoli non ha vinto essenzialmente per colpa sua come giustamente ha precisato Ancelotti. Ha sbagliato troppo.

Il Toro ha fatto la solita gara da trasferta, fatta di fisicità e organizzazione difensiva. La fase offensiva è stata completamente assente. Mazzarri si lamenta di non avere stampa favorevole, io penso che siamo passati da un allenatore tatticamente approssimativo quale Sinisa, ad uno abile nell'organizzazione difensiva ma poco spregiudicato. Giusto tener conto del divario tecnico con l'avversario, ma certamente una maggiore voglia di attaccare avremmo dovuto e potuto dimostrarla. Il nostro problema è che questo pragmatismo prescinde dall'avversario, avviene con l'Udinese, con il Napoli, con l'Inter. Questo è il dato più preoccupante. Facciamo tremendamente fatica a creare gioco dalla cintola in su. Sabato sarà una bella gara e mi auguro Mazzarri marchi a uomo Ilicic (e non lo dico con ironia), giocatore straordinario e discontinuo, ma capace di inventare dal nulla giocate superlative. Per il resto occorrerà prendere dei rischi, finalmente...