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LA SCOSSA GRANATA

Il nuovo Toro riparte dal Fila. C’è cassa per il mercato, aspettiamo i rinforzi

Michelangelo Suigo Columnist 
Torna un nuovo episodio de 'La Scossa Granata', la rubrica di Michelangelo Suigo

Che Alessandro Buongiorno fosse destinato al Napoli era ormai chiaro da giorni (lo abbiamo già salutato qui https://www.toronews.net/columnist/la-scossa-granata/non-e-un-buongiorno-ma-grazie-di-tutto-ale/), ma l'ufficialità è arrivata solamente sabato mattina scorso, proprio nella giornata nella quale si è tenuto il primo allenamento del Toro a porte aperte al Filadelfia. La cornice di pubblico per l'occasione, in coincidenza con la cessione del nostro miglior giocatore, è stata straordinaria, quasi commovente: grande afflusso di pubblico, con oltre 3.000 tifosi presenti, cori e fumogeni come se fossimo in Champions League. Contestazione al Presidente Cairo ormai abituale, e tanta voglia di vedere il nuovo Toro di Mister Vanoli.

Con la vendita di Bongio, nelle casse granata entrano 35 milioni di euro, cui se ne potrebbero aggiungere altri 5 di bonus. In queste ore arriva poi la notizia che sarebbe fatta per Ivan Ilic allo Zenit per 25 milioni (22 + 3 di bonus). C'è l'ok del giocatore per un contratto da 3,5 milioni a stagione più bonus. Ora, con 60 milioni in cassa (+ 8 di bonus) si può pensare ad un calciomercato potenzialmente con i fiocchi. Cassa che, peraltro, potrebbe essere anche un pò incrementata con altre cessioni: Radonjic e Karamoh su tutti. Ovviamente la difesa, viste le uscite, è la priorità, con a seguire un esterno quinto di piede sinistro e una punta. Preso il primo difensore centrale: Saul Coco, centrale difensivo di 187 cm, del 1999, arriva dal Las Palmas per una cifra che si aggira sui 7,5 mln + 2 di bonus. Roccioso ed aggressivo sull'uomo, con percentuali molto elevate e dotato di buon tiro.

Un pò acerbo nell'accompagnare l'azione, ma preciso nei passaggi.  Avviati i contatti per Albian Hajdari, difensore svizzero del Lugano. Classe 2003, è alto 189 centimetri ed è stato un giocatore della Juventus, pur non giocando mai. Nazionale svizzero, nella scorsa stagione Hajdari ha giocato 45 partite fra Super League, Coppa Svizzera, Conference League e qualificazioni all'Europa League, condite da 3 gol e 1 assist. Duttile e dotato di forza fisica, possiede un buon piede mancino. La strategia per la difesa, ad oggi, è questa: Coco per sostituire Djidji/Buongiorno, Hajdari per sostituire Rodriguez, poi uno tra Pirola e Bijol, anche se l'Udinese chiede 15 milioni, troppi per ora. Tra gli altri giocatori monitorati registriamo Leoni (d, Sampdoria), Pobega (c, Milan), Thiago Romano (a, Panatinaikos), Esposito (a, Inter), Welington (d, San Paolo), Solet (d, Salisburgo), Baniya (d, Trabzonspor). Per quanto riguarda la punta, si è aperta la pista Che Adams, nazionale scozzese, attualmente svincolato dopo 5 stagioni al Southampton. Al momento le richieste del procuratore sono ritenute elevate, ma è un obiettivo concreto. Giovedì 18 i granata partono per il ritiro per Pinzolo, qualche cosa inizia a muoversi, ma occorre davvero far presto, anche perché l'esordio stagionale in Coppa Italia (Torino-Cosenza) è l'11 agosto, e il Campionato inizia per noi il 17 agosto (tra un mese) con la trasferta complicata di San Siro con il Milan.

Manager, docente Luiss, esperto di comunicazione e Public Affairs, giornalista pubblicista col cuore granata. Michelangelo Suigo è un autore che per chi è avvezzo al mondo della comunicazione, specialmente se legata all’imprenditoria, non ha bisogno di presentazioni. Chi volesse approfondire il suo sterminato curriculum può farlo sul sito di Inwit, azienda di cui ricopre attualmente il ruolo di EVP External Relations, Communication & Sustainability Director. Ma soprattutto, per quel che attiene a questa rubrica, Michelangelo è un orgoglioso e genuino tifoso granata.

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